Se qualcuno in casa Real Madrid coltivava ancora sogni di remontada, da ieri si è dovuto ricredere. Non solo perchè il Barcellona di Ernesto Valverde continua a macinare gol e punti in Liga, dando un'impressione di solidità straordinaria, ma anche perchè i problemi della Casa Blanca sono tutt'altro che risolti, emersi in maniera nitida nel posticipo serale di Vigo, contro il Celta dell'ex blaugrana Unzue. In Galizia, i merengues non sono andati oltre il 2-2, con una doppietta di Gareth Bale a ribaltare il vantaggio iniziale di Daniel Wass. Nel secondo tempo il pareggio definitivo di Maxi Gomez, dopo che Iago Aspas si era fatto ipnotizzare dal dischetto da Keylor Navas.
E' stato un Real che non ha retto alla lunga distanza, quello del Balaidos, in enorme difficoltà a mantenere i ritmi del Celta, che ha invece confermato di essere squadra in crescita, con idee di gioco ben precise e interpreti adatti al gioco del suo allenatore. Orfano di Carvajal, Sergio Ramos e Karim Benzema, Zidane ha fatto ricorso ad Achraf, Nacho e Gareth Bale, riproponendo Isco trequartista dopo la discussa esclusione nel Clasico. Ne è scaturita una partita, quantomeno nel primo tempo, de ida y de vuelta, con azioni da gol da una parte all'altra del campo, ma con la sensazione che il Celta fosse più squadra, più compatta e maggiormente convinta delle sue giocate. Non a caso, dopo un clamoroso palo colpito da Iago Aspas su gran cross di Hugo Mallo, i galiziani sono passati in vantaggio, poco dopo la mezz'ora, grazie a un contropiede micidiale, chiuso da Daniel Wass, con un pallonetto dolcissimo a scavalcare Keylor Navas, nell'occasione forse troppo avanzato. Il gol subito ha evidenziato la difficoltà del Real nel difendere in campo aperto, soprattutto quando Marcelo è in proiezione offensiva. Il terzino brasiliano, che non sta rendendo secondo i suoi standard abituali, è ormai nel mirino della critica madridista per le sue prestazioni, caratterizzate anche da sanguinose palle perse, come nel caso della ruleta mal eseguita che nel secondo tempo ha condotto poi al pareggio di Maxi Gomez. Un Real slegato nei reparti ha sbandato a lungo, esponendosi alle folate di un Celta intenso e spettacolare, prima di ribaltare in maniera estemporanea il punteggio grazie a due guizzi di un ritrovato Gareth Bale. Il gallese, in campo da punta al posto di Benzema, ha trafitto due volte in tre minuti Ruben Blanco, raccogliendo e trasformando in rete altrettanti assist di Toni Kroos e Isco. Real senza punti di riferimento offensivi, che ha giocato in maniera garibaldina, alla spagnola, finendo però per rimanere con le gomme a terra nel secondo tempo. Interessante l'esperimento con il gallese al fianco di Ronaldo, tutto da rivedere anche quando tornerà Benzema e le difese avversarie saranno più chiuse di quella del Celta.
Il cinque volte pallone d'Oro Cristiano Ronaldo non ha invece brillato, sia dal punto di vista atletico, che da quello della precisione sotto porta, dando evidenti segnali di nervosismo, che la squadra ha subito recepito. Non riuscendo a resistere per novanta minuti alla pressione dei galiziani, i merengues si sono abbassati per tutto il secondo tempo, nella speranza di tenere inviolato il fortino apparecchiato davanti a Keylor Navas e strappare tre punti importanti per tenere il passo di Atletico e Valencia. Ma palle perse in uscita e il solito orribile posizionamento difensivo a campo aperto hanno rilanciato i padroni di casa, guadagnatisi un rigore con Iago Aspas, poi stoppato dagli undici metri proprio dal portiere costaricense, che ha risposto così al prossimo arrivo di un concorrente come il giovane basco Kepa Arrizabalaga. Con i suoi in costante difficoltà, Zinedine Zidane ha cambiato sistema di gioco: fuori Isco e Luka Modric (il croato sempre tra i migliori dei suoi), dentro Lucas Vazquez e Mateo Kovacic, per un 4-3-3 di stampo difensivo, declinato anche in 4-1-4-1, con Casemiro perno davanti alla retroguardia. La mossa non è servita ad evitare il pareggio, perchè l'ennesima palla persa di Marcelo ha azionato i meccanismi offensivi del Celta, con Wass perfetto nel pennellare al centro per Maxi Gomez, tutto solo a incornare Keylor Navas, mentre il resto della difesa blanca era collassata per scivolare sul lato sinistro. Toni Kroos e Gareth Bale sono andati via via spegnendosi, e l'ingresso di Marco Asensio per il gallese non ha modificato le sorti del Madrid, che ha comunque avuto una gran occasione con Lucas Vazquez, sprecone davanti a Ruben Blanco. Da Vigo il Real porta via un punto e poco più, oltre alla consapevolezza che la Liga è finita (per quanto concerne la lotta per il titolo) prima della conclusione del girone di andata (-16 dal Barça), e che Zidane dovrà lavorare ancora su equivoci tattici e atletici della sua squadra.