E' un Zinedine Zidane sulla difensiva, quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga contro l'Eibar, valida per la nona giornata di Liga. Il suo Real Madrid non sta vivendo un momento brillante, spesso in difficoltà al Santiago Bernabeu e costretto a rimonte dispendiose, con infortuni in serie (Keylor Navas di nuovo k.o.) e il mirino della critica ben centrato dopo la prima fuga in campionato dei rivali del Barcellona. 

Tra le diverse polemiche che tengono banco nell'ambiente della Casa Blanca, c'è quella relativa a Karim Benzema, attaccante francese accusato di segnare poco, in settimana stuzzicato anche da Gary Lineker, storico centravanti inglese della fine degli anni Ottanta, che lo ha definito sopravvalutato dopo la sfida di Champions contro il Tottenham. Ma Zidane non ci sta, e risponde in maniera netta a Lineker e agli altri detrattori del suo numero nove: "Sì, le critiche mi danno fastidio, non solo quelle a Benzema, ma a tutti i miei giocatori. Quando poi le critiche a Karim provengono da chi conosce il calcio, diventa davvero una vergogna. Per quanto mi riguarda, è il migliore di tutti. Non segnerà sessanta gol a stagione, ma trenta sì, partecipando a sessanta dell'intera squadra. Per me è il migliore, per distacco. Non credo che in questo momento sia impaziente nel cercare il gol, non faccio parte di coloro i quali pensano che un attaccante debba solo segnare. Ribadisco, non segnerà cinquanta gol, ma nei piedi ne ha venticinque o trenta, e si trova bene con tutti i compagni di reparto". Sul prossimo ciclo di partite in campionato: "Sappiamo cosa ci aspetta, giochiamo ogni tre giorni, in questo periodo abbiamo sette partite, ma ai giocatori piace giocare. E' un po' complicato, ma ora abbiamo avuto a disposizione quasi due giorni per recuperare e stiamo bene fisicamente". Sul premio The Best, come migliore allenatore dell'anno: "Non mi sento affatto il migliore, sono solo fortunato a essere qui nel miglior club al mondo, con i migliori giocatori del mondo. Lo dico sinceramente. Se mi daranno il premio, sarò molto contento di riceverlo, anche se non sono il migliore allenatore. Ma ho fatto il possibile per diventare un tecnico affermato". Sui problemi del Real al Bernabeu: "E' una sensazione diffusa, di molte persone, ma a noi piace giocare al Bernabeu. Anche se è vero che recentemente i risultati non sono stati quelli sperati. Contro il Tottenham non abbiamo vinto, ma la stagione è lunga, supereremo anche questa difficoltà. Abbiamo tutte le possibilità di vincere una partita giocata in casa". 

Zidane deve rispondere anche sugli infortuni, succedutisi a ripetizione. Ma il tecnico svia l'argomento: "Se guardiamo i risultati ottenuti sinora, non siamo messi male. Ovviamente si può migliorare. Siamo a cinque punti dalla capolista in campionato, primi nel girone di Champions e con due trofei già in bacheca quest'anno. Non so se la gente si è già dimenticata di tutto questo, noi no. A dicembre ci giocheremo il Mondiale per club e poi avremo il finale di stagione in Champions, Liga e Copa del Rey. Siamo sulla buona strada, non c'è troppo di cui preoccuparsi. Keylor Navas? Contro il Tottenham non lo abbiamo forzato, questo è un altro infortunio, non lo stesso del precedente. E' il calcio, è roba di poco conto, però è inevitabile. Mi domandate del perchè di tanti infortuni, ma io parlo con persone che ne sanno più di me e non hanno spiegazioni. A volte capita, ma sicuramente torneremo ad avere tutti i giocatori in forma. Siamo un po' infastiditi da tutti questi infortuni". Sulle critiche a tanti suoi giocatori: "Non mi sembrano giuste, per l'impegno che ci mettono. Sono i miei giocatori e li difenderò sempre, succeda quel che succeda, in particolare Karim. Per alcuni non è un buon attaccante, per me lo è. E' qui da quasi dieci anni, ha sempre fatto bene e rialzato la testa. E' importante che segni, ma anche che faccia tutto il resto che è richiesto a un centravanti. Deve migliorare, ma lo vuole anche lui, e se segnerà più gol sarà anche più contento". Sulle difficoltà a segnare sui calci piazzati: "Sicuramente i nostri avversari ci studiano meglio, ma torneremo a segnare anche da fermo. In questo momento si parla di infortuni, di gol mancati su calcio piazzato, di occasioni non sfruttate, di poche reti segnate nel complesso, ma bisogna stare tranquilli, perchè ci sono molte cose positive in tutto quanto di negativo emerge dalle vostre domande".