Sette vittorie in altrettante partite. Il Barcellona di Valverde non poteva cominciare meglio il suo campionato e, domani, sarà atteso dal primo impegno difficile della sua Liga. Si gioca al Wanda Metropolitano e contro, ovviamente, ci sarà l'Atletico Madrid. Una sfida affascinante e difficile per il tecnico che ha presentato il match così: "Le partite contro avversari cosi forte sono segnati nel calendario, è una squadra importante ed è una candidata al titolo. E' una squadra scorbutica che non lascia segnare, noi dobbiamo provarci per vincere. Non mi preoccupa l'ambiente, sarà una sfida straordinaria sotto tutti i punti di vista". Riguardo la frase di Simeone, sulla questione del campo, Valverde risponde: "Ci adatteremo al menù che ci offrirà l'Atletico".

Domani potrebbe giocare Iniesta che ha recuperato a pieno dal piccolo fastidio: "Iniesta è recuperato, dice Valverde, si è allenato con il gruppo e può partire dal primo minuto. Sul suo rinnovo posso solo dire che è un simbolo del Barcellona sia calcisticamente che umanamente. E' un'icona". Da un monumento come Iniesta ad un altro come Messi. Valverde lo elogia: "Se qualcuno avesse avuto dei dubbi lui ha risposto ancora sul campo. Ma non è una novità per me, qui lo fa ogni giorno e anche con la maglia dell'Argentina ma non tutti se ne accorgevano, fino all'ultima sfida almeno". Nel raggruppamento sudamericano ha fatto bene anche Suarez, con una doppietta, anche se l'uruguaiano è ancora alle prese con i suoi fastidi: "E' vero che ha avuto un problema dopo la Supercoppa ma è in perfette condizioni visto che ha fatto due gol. Ha già riposato una partita e adesso conto su di lui sempre".

Dagli attuali giocatori ad un obiettivo dichiarato del Barcellona, Antoine Griezmann: "E' un grandissimo giocatore che non dobbiamo perdere di vista un attimo. Può giocare in tutti i top club, ora è all'Atletico quindi è un avversario". In questo momento sono sette i punti di vantaggio sul Real Madrid ma Valverde, per concludere, predica calma: "Abbiamo appena cominciato. Finché le cose non arrivano matematicamente, c'è ancora un viaggio immenso fino alla fine della stagione. Dobbiamo andare avanti cosi ma non abbiamo ancora fatto nulla".