Il Leganes rallenta la rincorsa al Barcellona da parte dell'Atletico Madrid. Gli uomini di Simeone, particolarmente sottotono oggi, non riesco a scalfire minimamente lo schieramento dei padroni di casa, che interpretano alla perfezione la partita annullando i Colchoneros e arrivando a creare addirittura più occasioni da gol, non riuscendo però a sfruttarle. Invisibile Griezmann che viene sostituto da Vrsaljko nel secondo tempo, idem Koke, che però resta in campo. Prova a combattere Carrasco nei minuti finali, ma senza risultati. Solo un punto per l'Atletico nel derby di Madrid nella settima giornata di Campionato.

Gimenez sfiora il gol dopo 57 secondi di gara | Marca.com

PRIMO TEMPO

Neanche un minuto di gioco e l'Atletico Madrid rischia sugli sviluppi di un calcio d'angolo di andare in vantaggio, grazie ad una deviazione di Gimenez, con la palla che sfiora appena il palo. Bisogna aspettare altri venti minuti prima di vedere la successiva azione da gol, che stavolta è per il Leganes, con Beauvue che arriva puntuale su un cross dalla sinistra e con l'esterno devia in corsa la palla verso la porta di Oblak, non centrandola di pochissimo. Al 34' l'Atletico crea un'altra occasione da gol: Correa va via sulla fascia destra vincendo un rimpallo, poi lob a rimorchio fuori dall'area di rigore dove Saul Niguez conclude di prima, impegnando Cuellar in una respinta con i pugni.

La partita non offre altre emozioni oltre a queste, dopo un'apertura più che promettente con l'Atletico vicino al gol dopo neanche un minuto di gioco, i ritmi si sono particolarmente abbassati, con le squadre che a vincenda hanno avuto quasi paura di affondare, offrendo pochissime possibilità all'avversaria, ma azzardando ancor meno. Perfetta l'interpretazione del Leganes, che visto il divario tecnico adotta la vecchia tattica dell'attesa e contrattacco, messi molto bene in campo per annullare il gioco di Simeone e bravi nello sfruttare gli spazi lasciati dall'Atletico quando i Colchoneros hanno provato a penetrare in area di rigore.

SECONDO TEMPO

Nel secondo tempo a partire meglio sono i padroni di casa che confenzionano al 52' e al 60', due grandissime occasioni da gol, sulle quali si oppone in maniera efficace Jan Oblak. Il primo tiro viene da un'azione propiziata dal neo entrato El Zhar, che va via sulla destra e passa in dietro a rimorchio, dove Eraso conclude di prima, costringendo Oblak ad una parate in due tempi. Poi è El Zhar a provarci servito da Szymanowski. La parata da Oblak stavolta è ancora più impegnativa, con il portiere sloveno che vola a prendere la sfera all'incrocio dei pali e la mette in angolo. Si risveglia dal torpore l'Atletico Madrid e confeziona la prima occasione del secondo tempo al minuto 72: cross dalla sinistra di Koke, che arriva sulla testa di Godin, che da attaccante aggiunto non segna solo grazie al gran intervento in distensione di Cuellar. E' sempre di testa che ci prova l'Atletico Madrid, stavolta da punizione laterale, cross di Carrasco e stacco di Torres che però non trova la porta. All'89 il Leganes rischia clamorosamente di andare in vantaggio ad un minuto dalla fine: lob perfetto di Amrabat sul primo palo dove interviene El Zhar a deviare verso la porta, ma Oblak mostra nuovamente dei riflessi fenomenali e sventa il pericolo. Che fatica per l'Atletico questa partita.

Finisce dopo tre minuti una partita perfettamente preparata e giocata dal Leganes, che a conti fatti meritava i tre punti. Simeone dovrà dare uno scossone allo spogliatoio in vista delle prossime gare di campionato e in Europa.