Nessuno sconto per Cristiano Ronaldo. L’organo disciplinare della federazione spagnola – Comitè y Juez de Competiciòn - ha respinto il ricorso del Real Madrid in merito alle 5 giornate di squalifica comminate al portoghese dopo la spinta di CR7 all’arbitro Ricardo de Burgos Bengoetxea nella gara d’andata di Supercoppa di Spagna contro il Barcellona al Camp Nou.
Niente riduzione e nemmeno l’annullamento della seconda ammonizione, quella mostrata per simulazione a Ronaldo, che ha già espresso il suo disappunto tramite il proprio profilo ufficiale Instagram: “Impossibile restare calmo in questa situazione, 5 giornate! Mi pare esagerato e ridicolo, questa si chiama persecuzione! Ringrazio i miei compagni ed i tifosi per l’appoggio”.
Dunque Cristiano dovrà guardare i suoi compagni dalla tribuna fino al 20 settembre: oltre al ritorno al Santiago Bernabeu contro i blaugrana, il calciatore salterà anche le prime quattro giornate di Liga contro Deportivo la Coruña, Valencia, Levante e Real Sociedad, mentre potrà scendere in campo per la prima volta in campionato nel turno casalingo contro il Real Betis – in mezzo ci sarà la prima giornata del girone di Champions League.
Questa decisione alimenterà ancora di più i dubbi espressi dal tecnico dei Blancòs Zinedine Zidane, che al termine del match contro il Barça vinto 3-1 in Catalogna aveva tuonato: “Di solito non me la prendo con gli arbitri, ma vedendo quello che è successo stasera c’è qualcosa di strano”; queste dichiarazioni, tra l’altro, potrebbero costare caro all’allenatore francese, visto che il Mundo Deportivo parla di una possibile indagine della Federazione, con la conseguente possibilità di una squalifica – da 4 a 10 giornate - nei suoi confronti.
Intanto per il ritorno del Clàsico si preannuncia una pañolada dei tifosi in segno di protesta verso la squalifica del loro fuoriclasse più rappresentativo: la manifestazione avverrà al minuto 7, come il numero di maglia di Cristiano Ronaldo.