Nuova avventura in Europa per Paulinho, centrocampista brasiliano di 29 anni. Dopo le stagioni trascorse in Premier League con la maglia del Tottenham, il Barcellona è riuscito a strapparlo ai milioni della Cina e del Guangzhou Evergrande, squadra in cui Paulinho ha giocato nelle ultime due stagioni. Il centrocampista arriva a rinforzare un reparto che a parte i titolarissimi Iniesta, Busquets e Rakitic, nella scorsa stagione non aveva trovato in Andrè Gomes e Deni Suarez due alternative all'altezza della situazione.

Questo il comunicato ufficiale comparso sul sito del Barcellona che ha ufficializzato l'affare: "Il Barcellona e il Guangzhou Evergrande hanno raggiunto l'accordo per il trasferimento del calciatore Paulinho per una cifra pari a 40 milioni di euro. Il giocatore firmerà un contratto che lo legherà al club per le prossime quattro stagioni. La clausola di rescissione del giocatore è pari a 120 milioni di euro. Giovedì mattina Paulinho si sottoporrà alle visite mediche, prima della firma del contratto e della presentazione ufficiale alla stampa e ai tifosi". Un acquisto importante dal punto di vista economico e prezioso anche per fornire un'alternativa di qualità a Valverde in mezzo al campo. In Catalogna, però, non hanno gradito più di tanto la cifra spesa per il brasiliano e ancora si aspettano i colpi che possano far dimenticare l'addio di Neymar, altra operazione che viene in qualche modo contestata al presidente Bartomeu.

Intanto però Paulinho è pronto ad aiutare fin da subito i suoi nuovi compagni. In Cina, infatti, il campionato è in pieno svolgimento e il brasiliano è stato uno degli uomini su cui Felipe Scolari, allenatore del Guangzhou, aveva scelto di puntare con più convinzione. Come ammesso, però, dallo stesso tecnico brasiliano, la cifra proposta dal Barcellona al pur ricchissimo club cinese non era rifiutabile. In più non è difficile immaginare che anche lo stesso Paulinho, di fronte alla prospettiva di tornare a giocare in Europa in un top club come il Barca, abbia deciso di rinunciare anche a qualcosa dal punto di vista economico pur di tornare a mettersi in mostra in palcoscenici decisamente più competitivi rispetto alla Chinese Super League.