Dal Castilla al tetto del mondo il passo è stato relativamente breve. Richiamato in tutta fretta nei primi giorni di gennaio 2016 (era stato vice di Carlo Ancelotti nell'anno della Decima), Zinedine Zidane ha ora convinto tutti al Real Madrid. Persino il Presidentissimo Florentino Perez, pronto a rinnovargli il contratto - in scadenza 2018 - fino al 30 giugno 2020. 

D'altronde, i risultati sono dalla parte del tecnico francese. Due Champions League, una Liga, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club in sedici mesi. Un bottino che ha rimesso la Casa Blanca al top del calcio internazionale, replicando ai successi ottenuti nell'ultimo decennio dai rivali catalani del Barcellona. Per comprendere meglio la portata delle vittorie del Real targato Zidane, non basta contare i trofei alzati dai merengues, ma guardare anche altri numeri, che hanno del clamoroso. Il suo Madrid è riuscito nell'impresa di segnare almeno un gol in ogni partita della stagione appena conclusa, rimanendo peraltro a lungo imbattuto (dalla sconfitta in Champions a Wolfsburg nel 2016 fino al k.o. di Siviglia a gennaio 2017, oltre quaranta gare senza perdere). La percentuale di vittorie è spaventosa: nelle ottantasette partite con Zizou in panchina, il Real ha vinto in sessantacinque occasioni, pareggiato in quindici e perso in sette (solo l'8% del totale). Numeri impressionanti che, uniti a una perfetta gestione tecnica e umana della rosa, hanno convinto Florentino Perez a confermare il francese non solo per l'anno prossimo, ma anche a rinnovargli il contratto fino al 2020. Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano AS, a Zidane verrà infatti prolungato quest'estate l'accordo già in essere, con sensibile ritocco dell'ingaggio, che si avvicinerà a quello dei top allenatori d'Europa. Non solo, il tecnico transalpino avrà anche maggior voce in capitolo per quanto riguarda le decisione tecniche, potendo dunque dire la sua sulle operazioni di mercato in entrata e in uscita.

Mercato merengue che è attualmente in standby. In uscita Fabio Coentrao, Pepe e James Rodriguez, Zidane starebbe cercando di convincere Alvaro Morata - su cui è forte il pressing del Manchester United - a rimanere a Madrid. Soddisfatto del rendimento del canterano, Zizou preferirebbe avere ancora a disposizione il suo numero ventuno, anche perchè al momento non ci sono garanzie sull'acquisto del giovane talento Kylian Mpappè, difficile da strappare ai monegaschi in questa sessione di mercato (un'opzione sarebbe quella di acquistare il cartellino del ragazzo ma di lasciarlo un anno in prestito nel Principato). Altro giocatore su cui il tecnico francese punta in maniera decisa è Keylor Navas. Il portiere del Costa Rica, ancorchè con alti e bassi, ha rappresentato una pedina fondamentale nei successi del suo Real Madrid. Ben voluto dallo spogliatoio, Navas ha già dichiarato di voler rimanere e di essere disposto a giocarsi il posto con chiunque. Ecco perchè le ambizioni presidenziali di acquisire David De Gea dal Manchester United, portiere della nazionale spagnola, potrebbero rimanere tali. Florentino cerca un estremo difensore di nome, Zidane insiste con Keylor Navas: vedremo chi la spunterà, in un braccio di ferro che coinvolge anche il resto della rosa, schieratasi in blocco dalla parte del costaricense. Intanto, dopo i rinnovi di Kroos, Ronaldo e Modric, il Real si prepara a blindare altri elementi su cui proseguire in questo ciclo vincente: come per Zidane, a breve dovrebbero arrivare le ufficialità dei prolungamenti di Isco, Marcelo, Dani Carvajal e Karim Benzema.