A Barcellona è iniziata l'era Valverde. Nella giornata di giovedì, infatti, l'ex allenatore dell'Athletic Bilbao è stato presentato in conferenza stampa lasciando trasparire molta emozione visto che la panchina non è di quelle banali cosi come le responsabilità che porta. Luis Enrique è stato salutato con la vittoria in Coppa del Re contro l'Alaves, il nono trofeo conquistato dai catalani nel corso dei tre anni con l'allenatore asturiano. Dalle parti del Camp Nou non portare a casa campionato o Champions è sinonimo di fallimento (o quasi) ed è per questo che sulle spalle del nuovo tecnico pesano già delle responsabilità importanti. Come potrà cambiare il Barcellona? Scopriamolo insieme.
Il punto debole dei blaugrana, nella stagione passata, è stata la difesa sotto l'aspetto della concentrazione e nei meccanismi. Già perché il pacchetto arretrato della squadra catalana ha subito meno gol dei rivali del Real Madrid in campionato ma i disastri sono avvenuti nei match di maggiore importanza e fuori dalle mura amiche come dimostrano le quattro reti prese a Parigi e le tre a Torino. Aspetto da migliorare visto che Luis Enrique ha praticamente trasformato in un terzino destro il buon Sergi Roberto che, nonostante il massimo impegno, ha avuto difficoltà ad interpretare quel ruolo anche a causa dell'infortunio di Aleix Vidal. Al club catalano piace molto Davinson Sanchez, che l'Ajax valuta 25 milioni, ma viene tenuto sott'occhio anche Laporte che è stato allenato da Valverde nell'esperienza a Bilbao. Bisognerà capire il metodo (4-3-3 o 3-4-3) ma quel che è certo è che Bartomeu dovrà consegnare al tecnico un terzino destro puro come Cancelo o Bellerin anche se il secondo sembra lontano.
A centrocampo ruota tutto intorno ad Andres Iniesta, l'Illusionista ha il contratto in scadenza l'anno prossimo come Messi ma, a differenza dell'argentino, lo Spagnolo ha tre anni in più e vuole capire il suo ruolo all'interno del nuovo progetto. Il Barca è alla ricerca di un centrocampista con caratteristiche da tiki-taka ma anche duttile e in cima alla lista c'è sempre Marco Verratti che il Psg lascerebbe partire solo per una cifra superiore agli 80 milioni di euro, con la Juventus sullo sfondo. Da capire anche i ruoli di Rafinha e Denis Suarez con il primo che potrebbe andare in prestito, mentre ad Andrè Gomes verrà concessa un'altra occasione vista la stagione deludente appena trascorsa. Anche lui è stato utilizzato come terzino destro quest'anno nelle ultime tre partite. Arda Turan andrà probabilmente via.
Nella lista il nome nuovo è quello di Seri, classe 91' che quest'anno ha impressionato tutti a Nizza per la qualità delle sue prestazioni. Nel weekend ci sarà un incontro tra l'agente del calciatore e la dirigenza blaugrana che, prima di dare un'accelerata decisiva, dovrà ascoltare il parere di Valverde. Sullo sfondo rimane Coutinho che il Liverpool valuta 90 milioni, ma ciò che preoccupa non è il prezzo ma la posizione. L'ex Inter ama spaziare sulla fascia sinistra come Neymar, impossibile mettere in panchina uno dei due. In attacco tutto ripartirà come sempre da Messi e dalla MSN con Paco Alcacer che potrebbe restare mentre dovrebbero tornare alla base, almeno per l'estate, Munir e Deulofeu. Poi sarà Valverede a scegliere chi avrà il carattere e le qualità per essere protagonista nel suo nuovo Barcellona.