Prova di maturità per il Monaco di Jardim, che nonostante l'emozione vince contro un incerottato Saint Etienne e conquista l'ottavo titolo della sua storia. Disputando una sfida ordinata, i monegaschi aprono le danze con Mbappé, controllando per tutta la ripresa e chiudendo i conti grazie a Germain. Festa grande, dunque, per i giocatori del Principato, che tornano nel Pantheon del massimo campionato francese e regalano ai propri tifosi una gioia che mancava dal 1999-00.

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-4-2 dei titolarissimi: davanti a Subasic, difesa a quattro composta da Sidibé, Glik, Jemerson e Mendy. In attacco, Mbappé al fianco di Falcao, incaricati di ribadire in rete i cross provenienti dagli esterni di fascia Bernardo Silva e Lemar. Nella zona mediana del campo, Fabinho e Bakayoko. Un coperto e rimaneggiato 5-4-1, al contrario, per gli ospiti, che si affidano a Soderlund in avanti. A protezione di Ruffier, Lacroix, Theophile-Catherine e Pogba, con Pierre-Gabriel e Polomat ai lati. A centrocampo, Veretout e Lemoine, affiancati da Saivet e Maiga.

Gara inizialmente sottotono, per il Monaco, a conferma di un'emozione che ha coinvolto i ragazzi di Jardim nei minuti iniziali di frazione. Al 6', infatti, subito ASSE pericoloso, con Soderlund che prende il tempo a Jemerson e riesce a colpire di testa, in posizione però di fuorigioco. Tre minuti dopo, è invece Maiga a concludere, trovando la decisiva deviazione di Glik. Trascorso un quarto d'ora non da capolista, il Monaco comincia a prendere le misure, sfiorando la rete al 18' con Mbappé, il cui mancino viene disinnescato da Ruffier. Il tentativo del numero 29 di casa è solo il preludio ad suo goal, giunto puntuale appena un minuto dopo. Colpevole del misfatto, Veretout, che perdendo un pallone sulla trequarti favorisce il contropiede cominciato da Falcao e concluso dal compagno d'attacco, bravo a superare un impotente portiere avversario. 

Uno dei vari tentativi di Falcao | Source photo: profilo twitter AS Monaco
Uno dei vari tentativi di Falcao | Source photo: profilo twitter AS Monaco

Dopo l'1-0, la sfida regala poche emozioni, con il Monaco in controllo complice anche la disposizione tattica difensivista del Saint Etienne, sceso in campo con un modulo rimaneggiato a causa delle molte defezioni, su tutte quelle di Monnet-Paquet e Perrin. Al 31' guizzante Falcao, poco lucido nel ribadire in rete un pallone blandamente lasciato vagante da Ruffier, precedentemente impegnato su un cross di Mbappé dalla fascia. Tre minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, colpo di testa debole di Florentin Pogba, che non preoccupa affatto Subasic. Il tentativo del difensore ospite è l'ultimo squillo di una frazione che si conclude dopo un solo minuto di recupero decretato dal direttore di gara Miguelgorry.

Seconda frazione che si apre in maniera spettacolare, quando è Falcao ad animare il pubblico del Louis II tentando al 47', una conclusione da lontanissimo, terminata fuori di poco. Due minuti dopo, invece, ci prova Lemar, il cui tiro-cross trova solo l'esterno della rete. E' un ottimo momento, per i padroni di casa, che al 52' sfiorano ancora la rete con el Tigre, bravo ad incornare da corner ma davvero sfortunato nel trovare, tra lui e la rete, un provvidenziale Ruffier. Tre minuti dopo, si rivedono finalmente gli ospiti, pericolosi grazie ad un bel mancino di Nordin, lucido nel superare Fabinho e a coordinarsi. Subasic, però, fa buona guardia.  

Jardim attende impazientemente il 90' | Source photo: profilo Twitter AS Monaco
Jardim attende impazientemente il 90' | Source photo: profilo Twitter AS Monaco

Alternando momenti di pressione ad altri di calma, il Monaco sorveglia e tiene a distanza il Saint Etienne, troppo poco pungente per creare pericoli dalle parti di Subasic. Al 73' ennesima chance per Falcao, che di testa e da corner non trova la gioia personale. Poco dopo, il colombiano imbecca la manovra che porta Germain davanti la porta. La conclusione del giocatore subentrato a Bernardo Silva, finisce però clamorosamente fuori, con buona pace del bomber numero 9 e di Mbappé, terzo partecipante della manovra. All'82' ancora un'occasione per il vispo Germain, servito in profondità e bravo a concludere con potenza, trovando però la decisa risposta di un Ruffier ultimo baluardo dei suoi.  Succede poco altro fino al 92', quando è proprio una rete di Germain a far esplodere di gioia i supporters del Louis II, pronti meritatamente a festeggiare un titolo inaspettato e storico. Migliore in campo per i padroni di casa, Mbappé. Per gli ospiti in evidenza Ruffier

E' il giusto merito, per il Monaco e per Jardim, abile a plasmare un gruppo perfettamente omogeneo, un mix di giovani talentuosi e di giocatori esperti. Sotto la guida di Falcao, Subasic e Moutinho, i talenti monegaschi hanno trovato la loro giusta dimensione, confermando quanto di buono si diceva di loro in Francia. Su tutti, il portentoso attaccante sarà il pezzo pregiato del prossimo calciomercato, con tanti club pronti a sborsare fior di milioni per lui. Pensare già ora al futuro, però, toglierebbe meriti ai ragazzi del Principato, autori di una stagione davvero sorprendente, cominciata con i preliminari e conclusasi con un titolo, senza dimenticare le storiche semifinali di Champions League. Allez, Monacola partie est votre!