Simone Zaza ha già conquistato Valencia. L'attaccante azzurro è arrivato in Spagna a gennaio, in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus, dopo la deludente prima parte di stagione al West Ham: "Non sono riuscito a segnare e non ho nemmeno giocato tanto al West Ham -le sue parole a Marca- Non credo di aver disputato più di sette o otto partite. Vivevo una situazione difficile e vorrei dimenticarla quanto prima. Adesso ho realizzato due gol in meno di una settimana è stato come una liberazione, eppure non mi basta: voglio fare di più". 

Sulla Premier: "In Inghilterra è tutto più fisico, in Italia si gioca sulla tattica e qui si gioca tanto con la palla. Tutte le squadre che incontri, indipendentemente dalla classifica, vengono a giocarsela" Invece sull'esperienza in bianconero: "Sono tornato quello della Juventus, solo che lì c'era più competizione perché la Juventus è un grandissimo club. Non giocavo moltissimo, eppure ho segnato alcune reti decisive per gli obiettivi stagionali".

Europeo 2016 e quel rigore sbagliato: "Non lo potrò mai dimenticare, è impossibile. Ho sbagliato e mi sono assunto le mie responsabilità".

Zaza e il Valencia: una storia destinata a durare ancora per (almeno) 4 anni. Così ha dichiarato José Ramon Alesanco, nuovo direttore sportivo del club spagnolo: "So di essere arrivato in una grande squadra. Quando sono arrivato la squadra non era in un grandissimo momento e quindi per me è stato più complicato adattarmi. Adesso pian piano stiamo facendo bene, sono felice per me, per i miei compagni di squadra e per i tifosi. Il tifo qui è molto esigente, ma d'altronde il Valencia è un club di grande storia, quindi la gente qui è abiutata a vincere". 

In chiusura Zaza ha voluto raccontare com'è fuori dal campo: "La mia forza sono la mia famiglia, i miei tifosi e la mia ragazza Chiara ( che è anche più famosa di me). Devo uscire dal campo sapendo di aver dato tutto. So di non essere Messi, Cristiano, Maradona, Van Basten o Ronaldo il fenomeno, però sono un buon giocatore che può fare bene le cose". 

[fonte gianlucadimarzio.com]