Terza vittoria consecutiva in Liga per il Real Madrid di Zinedine Zidane, che nella ventitreesima giornata del massimo campionato spagnolo supera per 2-0 al Santiago Bernabeu l'Espanyol di Quique Sanchez Flores. A segno per i merengues Alvaro Morata e il redivivo Gareth Bale, al ritorno in campo dopo tre mesi di assenza per l'infortunio alla caviglia. Partita sempre in controllo dei blancos, che fanno turnover e non rischiano quasi niente, pur senza incantare. Trascinato da un Isco in stato di grazia, il Real va in rete una volta per tempo, salendo così a 52 punti in classifica, in attesa di recuperare mercoledì sera al Mestalla di Valencia il match di metà dicembre rinviato a causa della partecipazione al Mondiale per Club in Giappone. Un Espanyol troppo passivo rimane invece fermo a quota 32, vedendo allontanarsi le chances di una qualificazione in Europa League.
Al Santiago Bernabeu Zidane effettua un robusto turnover. In porta spazio a Kiko Casilla per Keylor Navas, difesa a quattro con Carvajàl, Pepe (Sergio Ramos preservato in tribuna), Varane e Nacho. A centrocampo ecco Kovacic con Kroos e Isco, davanti Lucas Vazquez, Alvaro Morata e Cristiano Ronaldo. Sanchez Flores risponde con uno schieramento particolarmente abbottonato. Davanti all'ex Diego Lopez c'è una linea difensiva improvvisata, formata da David Lopez, Diego Reyes, Oscar Duarte e Aaron Martin, mentre a centrocampo ecco Diop e Javi Fuego. Piatti, Jurado e Josè Antonio Reyes supportano l'unica punta Gerard Moreno.
E' un Real che prova a sfruttare da subito la catena di destra, con Carvajàl e Lucas Vazquez molto intraprendenti, mentre dall'altra parte Nacho spinge ma conferma di non essere un terzino di ruolo. L'azione delle merengues non trova però sbocchi in area di rigore, anche perchè Kovacic non riesce ad azionarsi in velocità e l'Espanyol chiude bene ogni varco. Gli ospiti provano a farsi vedere dalle parti di Casilla con Gerard Moreno, pescato in verticale ma fermato per un fuorigioco inesistente dalla terna arbitrale.
C'è poco altro nel primo tempo dei pericos, che non riescono a giocare il pallone in maniera efficace con Reyes e Jurado, e costringono Piatti agli straordinari in fase difensiva. Proprio da un errore dell'ex Valencia nasce la prima vera occasione per il Real Madrid, con Lucas che imbecca Ronaldo in area di rigore: il portoghese, decentrato sulla destra, incrocia sul secondo palo, dove David Lopez devia in angolo anticipando l'accorrente Morata. Pepe non sfrutta una buona chance su calcio d'angolo, mentre ogni azione del Real nasce dai piedi di Isco. Il malagueno incanta, si fa trovare sia a trequarti campo che in posizione di mezzala, fino a rendersi protagonista dell'assist per l'1-0. Un pallone al bacio crossato dalla destra, su cui Alvaro Morata si avventa di testa, scaraventandolo alle spalle di Diego Lopez. Il gol del vantaggio esalta il Bernabeu e lo stesso Morata, che reclama poi un rigore nel finale di tempo: Undiano Mallenco lascia correre e le due squadre rientrano così negli spogliatoi per l'intervallo.
Alla ripresa delle operazioni Sanchez Flores si ripresenta con Hernan Perez in campo per Reyes, e il paraguaiano si dimostra il più attivo tra gli ospiti, trovando anche una conclusione dal limite che impegna Casilla in angolo. E' questo l'unico guizzo della partita dell'Espanyol, tutto arroccato nella propria metà campo, rischiando in più occasioni di subire la rete del raddoppio. Al 60' Ronaldo grazia infatti Diego Lopez su gran cross dalla sinistra di Morata, poi è Lucas Vazquez a sprecare un paio di chances potenziali. Zidane intanto sostituisce uno spento Kovacic con Casemiro, spostando Kroos mezz'ala. Lo spartito non cambia, il Real continua ad attaccare senza trovare il raddoppio, con Isco sempre più trascinatore dei merengues. Il giro di cambi di Sanchez Flores coinvolge anche Alvaro Vazquez, ma l'Espanyol fatica a superare la propria metà campo, mentre la gara viene ravvivata dell'ingresso sul terreno di gioco di Gareth Bale (fuori Morata), al rientro dopo tre mesi di assenza. Il gallese si posiziona sull'out di destra, ed è qui che trova il gol all'83', perfettamente assistito da Isco: gran volata in area di rigore e sinistro all'angolino per il 2-0.
A risultato acquisito, Marcelo sostituisce un acciaccato Nacho, e gli ultimi scampoli di partita servono al Real per cercare di iscrivere il nome di Cristiano Ronaldo nel tabellino dei marcatori. Niente da fare, perchè il portoghese viene prima anticipato sul più bello da David Lopez, e poi viene atterrato in area di rigore a trenta secondi dalla conclusione. Undiano Mallenco concede il penalty, salvo dover cambiar idea su suggerimento del guardalinee, che sbandiera ancora una volta un fuorigioco che non c'è. Finisce dunque con il Real che consolida il primato alla vigilia di due trasferte nella comunità valenciana (Valencia e Villarreal).