El Loco Bielsa è pronto a tornare in scena dopo una lunga pausa. L'ultima apparizione risale all'agosto 2015, data nella quale presentò le dimissioni da tecnico del Marsiglia in seguito alla sconfitta casalinga contro il Caen. Qualche mese più tardi arrivò la chiamata della Lazio. Venne ufficializzato a luglio, ma dopo soli due giorni abbandonò tutti all'improvviso, dichiarando di non essere stato accontentato sul mercato - lui aveva espressamente richiesto Immobile, Roncaglia, Ansaldi, Isla, e N'Koulou -. La società biancoceleste è in causa con il diretto interessato, ma non sarà di certo una procedura legale a fermare le follie di questo straordinario personaggio calcistico.
Stando a quanto circola nell'ambiente francese, Bielsa sarebbe pronto a infilarsi nuovamente la sua classica tuta per andare ad allenare il Lille, squadra che sta vivendo una stagione altalenante, al quartultimo posto in Ligue 1. Qualche ora fa è arrivato anche l'esonero del tecnico Patrick Collot per far spazio a Franck Passi, ex Marsiglia che ha firmato un contratto fino a fine stagione. L'obiettivo della società è quello di mantenere la categoria per poi affidare le chiavi della ricostruzione tattica e mentale a Bielsa. A confermare il tutto è l'Agence France-Presse, un'agenzia di stampa francese tra le più importanti e autorevoli al mondo:
"Ci sono pochi dubbi. In questi giorni la società ha raggiunto un accordo totale con Bielsa, e già a breve potrebbe arrivare l'annuncio: sarà l'allenatore del Lilla dalla prossima stagione."
Sarà lui l'uomo della ricostruzione dei "Dogues"? A giorni dovrebbe arrivare l'ufficialità, e nella sua testa sta già escogitando il piano per far rinascere questo club. Bielsa è un tecnico vincente, ovunque è andato ha sempre portato a casa ottimi risultati, e nel suo palmarès compaiono un torneo d'Apertura e due di Clausura, e un oro olimpico con l'Argentina nel 2004. A livello individuale è stato nominato Commissario tecnico dell'anno IFFHS e allenatore sudamericano dell'anno. Marchio di fabbrica? Un insolito 3-3-1-3. Prefisso telefonico? Sbagliato, è il modulo che lo contraddistingue da anni. Questo sistema permette rapidi capovolgimenti di fronte, utilizzando calciatori in grado di interpretare al meglio la fase difensiva e offensiva. Garantisce superiorità numerica in ogni parte del campo, dal momento che con tale schieramento la squadra può difendere con sette giocatori, attaccare con altrettanti, o cercare di mantenere il risultato con sei uomini a centrocampo. Tutti devono impostare rapidamente ed attaccare gli spazi in fase di possesso palla, mentre in quella di non possesso bisogna recuperare la palla aggredendo e pressando gli avversarsi, mantenendo sempre un ritmo di gara elevato e grande compattezza di squadra. E' un calcio moderno, offensivo, propositivo, che ha fatto innamorare uno come Pep Guardiola, con lo spagnolo che ha definito El Loco un vero e proprio genio.
Se girovaghiamo nei vari campionati di tutto il mondo, numerosi allenatori hanno sposato questa filosofia. Da Jorge Sampaoli a Gerardo Martino, per arrivare a Eduardo Berizzo e Mauricio Pochettino, fino ai più giovani Matias Almeyda e Marcelo Gallardo. Tutti etichettati come "Discepoli del Loco", pronti ad esportare in tutto il mondo questa meravigliosa corrente tattica.