Con una gran bella prova di forza, il Villarreal di Fran Escribà espugna il Molinòn di Gijòn nella sedicesima giornata di Liga, battendo per 3-1 gli asturiani di Abelardo. Gara subito in discesa per il Submarino Amarillo, in rete dopo una dozzina di minuti con Jonathan Dos Santos, e poi al raddoppio al 20' grazie a Nicola Sansone. Lo Sporting non riesce mai a prendere in mano le redini del gioco, e deve arrendersi nella ripresa al tris firmato Alexandre Pato, autore di una splendida partita. Inutile e beffardo il gol nel finale di Carlos Carmona, che insieme al portiere Cuellàr rende meno amaro il passivo per i padroni di casa. Con questo risultato il Villarreal sale a 29 punti in classifica, mentre gli asturiani rimangono fermi a 12.
Al Molinòn di Gijòn Fran Escribà conferma l'ormai classico 4-4-2 amarillo: in porta c'è Asenjo, difesa a quattro con Mario Gaspar, Alvaro Gonzalez (sostituto di Musacchio), Victor Ruiz e Jaume Costa. I due centrali di centrocampo sono Manu Trigueros e Bruno Soriano, sugli esterni Jonathan Dos Santos e Roberto Soriano, di punta Sansone e Pato. 3-5-2 particolarmente abbottonato per Abelardo, che davanti a Cuellàr schiera Merè, Babin e Amorebieta, con Douglas e Isma Lopez sugli esterni. In mediana ecco Sergio Alvarez, Rachid e Carmona, mentre Moi Gomez gioca alle spalle dell'unica punta Cop.
L'avvio lento dello Sporting (solo un cross innocuo per Asenjo, effettuato da Isma Lopez) favorisce gli ospiti, che palleggiano bene in mezzo al campo grazie alle geometrie di Trigueros e Bruno Soriano, salvo accelerare sugli esterni. Al 12' Villarreal già in vantaggio: prima Pato, poi Sansone provano a sfondare centralmente, il pallone giunge sulla sinistra, da dove Roberto Soriano lo rimette in mezzo per Jonathan Dos Santos. Il messicano controlla e lascia partire un destro potente che si infila sotto l'incrocio dei pali della porta difesa da Cuellàr.
Submarino Amarillo che rischia subito di dilagare, con Pato che semina più volte il panico tra i centrali avversari, e costringe ancora Cuellàr agli straordinari. Il Papero è protagonista del gol del 2-0, quando, ben servito in area di rigore, calcia di sinistro in diagonale: il suo pallone entrerebbe in porta lo stesso, ma Nicola Sansone - in posizione regolare - evita ogni dubbio allungandosi per il tap-in vincente. Partita che sembra dunque in ghiaccio dopo neanche un quarto del suo svolgimento, con l'arbitro che nega a Roberto Soriano un calcio di punizione mentre l'italo-tedesco è lanciato verso la porta. Intanto continua lo show tecnico di Pato, che si guadagna falli a ripetizione, mentre intorno alla mezz'ora Abelardo decide di cambiare: fuori Babin e Rachid, dentro Nacho Cases e Burgui, per passare alla difesa a quattro e a un atteggiamento più offensivo. Cambia poco però dal punto di vista delle occasioni da rete, perchè i padroni di casa collezionano solo corner e calci piazzati, sui quali la difesa di Escribà non si fa sorprendere.
Dopo l'intervallo lo Sporting prova ad accelerare i ritmi, nonostante la qualità in mezzo al campo sia modesta: Burgui e Cop hanno un paio di potenziali occasioni, ma il Villarreal gestisce con relativa tranquillità il doppio vantaggio e, anzi, avrebbe più volte il pallone del tre a zero, sempre con Pato e Sansone, che si trovano a meraviglia negli spaziati lasciati dalla difesa asturiana. Il solo Jorge Merè lotta su ogni pallone impegna anche Asenjo su calcio d'angolo, poi è Amorebieta a dover alzare bandiera bianca per infortunio, sostituito da Juan Rodriguez. Ancora Cuellàr dice di no a un destro potente ma centrale di Sansone, ma non può nulla sull'azione che porta al tris ospite al 74': Bruno e Roberto Soriano combinano bene sull'out sinistro, servendo poi Sansone in posizione regolare. L'azzurro crossa basso in area di rigore, dove Pato non può sbagliare per il 3-0 del Villarreal.
Il resto della gara è pura accademia, con Sergio Asenjo che si esalta su Burgui e Cop, mentre dall'altra parte Trigueros e il nuovo entrato Santos Borrè (per Sansone) vanno vicini al poker. Fran Escrbà dà spazio anche ai giovani Rodrigo Hernandez e Leo Suarez, e i suoi sfiorano nuovamente il gol, trovato invece in modo un po' casuale da Carlos Carmona, che di testa respinge a sua volta un rinvio di Bruno Soriano. Traiettoria imprendibile per Asenjo e gol della bandiera per gli asturiani, sconfitti comunque nettamente e ancora in piena zona retrocessione.