Torna al successo il Siviglia formato trasferta di Jorge Sampaòli, vittorioso 0-3 al Balaidos di Vigo dopo 90 minuti e oltre di battaglia ad armi pari con il Celta di Berrizo. Il risultato infatti, non rispecchia affatto l'andamento di un match divertente ed equilibrato, deciso dall'ingresso in campo di Vicente Iborra, mattatore del pomeriggio con una tripletta del tutto inattesa.
Dopo 45' minuti di ottima intensità, in cui il Celta era riuscito più e più volte a mettere in crisi la difesa di Sampaòli, con l'ingresso del centrocampista con il numero 8, nella ripresa il Siviglia ha messo la freccia: prima lo 0-1 da azione d'angolo. Poi un facile contropiede; infine la sentenza dagli undici metri. Con questi tre punti, il Siviglia tiene la scia di Real e Barça; il Celta, resta comunque tranquillo a centro classifica.
Forte di una propensione all'offesa tra le più spiccate di tutta La Liga, il Celta del Toto Berrizo, incoraggiato da un Balaidos colmo di gente, non distorce la propria filosofia di gioco, confermando il 4-2-3-1 che tanto spettacolo sta regalando al pubblico iberico. Aspas, on fire in questa stagione, viene confermato come unico delantero, con Orellana, Sisto e Pablo Hernandez ad agire alle sue spalle.
Se il Celta si definisce tra le più offensive di Liga, lo stesso si può dire del Siviglia di Sampaòli, di scena al Balaidos con l'obiettivo di rispondere ai successi di Barça e Real. L'argentino propone un 4-1-4-1 caratterizzato dalla presenza di quattro mezze punte - Vitolo, Vazquez, Nasri e Sarabia - alle spalle dell'unica punta, Wissam Ben Yedder.
I PRIMI 45' DI GIOCO:
I primi minuti, di assoluto studio, lasciano presagire un primo tempo dominato da tatticismi e contromosse. In realtà, ben presto le squadre iniziano ad aprirsi, lasciando tempo e spazio per occasioni e pericoli. I presupposti arrivano dai piedi educati dei tanti trequartisti di Sampaòli, in azione quando Narsi trova un bellissimo corridoio verticale per l'inserimento del Mudo Vazquez. L'ex Palermo prova ad anticipare Ruben Blanco, a sua volta molto reattivo nell'uscita bassa e nella copertura dello specchio di porta.
Il Celta, incassata la prima occasione, scioglie muscoli e tensione iniziando a banchettare negli ultimi trenta metri del Siviglia. I tre trequartisti di casa, e in particolare Sisto, creano i presupposti per far male alla difesa ospite, bella addormentata al quarto d'ora. Da una rapida transizione condotta per vie esterne, lo stesso Sisto si crea lo spazio per rientrare nel campo e scucchiaiare un pallone sofficissimo. Al centro dell'area di rigore, Aspas non è un gigante, ma è ugualmente bravo, anzi bravissimo, a cogliere il tempo dell'intervento, deviando il pallone quel tanto che basta per indirizzarlo verso i pali di Sergio Rico.
Il portiere andaluso non fa una piega, scendendo a terra con la velocità giusta per impattare quel tanto che basta la sfera.
La grande opportunità costruita dal duo Sisto - Aspas inaugura una fase centrale di tempo assolutamente favorevole ai padroni di casa. Spinto da un Balaidos esaurito in ogni ordine di posto, l'undici di Berrizzo intende alla perfezione delle difficoltà del Siviglia, sempre in inferiorità numerica in mezzo al campo.
Anche Sampaòli si rende conto delle difficoltà dei suoi, pericolosi in fase di transizione offensiva, ma troppo scoperti quando ad attaccare sono gli avversari. In particolare Aspas, el diez del Celta Vigo, è l'uomo che mette maggiormente in crisi la terza linea lenta e bloccata degli andalusi. La velocità dell'ex Liverpool fa ammattire Pareja e Rami, catturati dal pallone quando Aspas si prende la corsia destra. Lo stesso 10 regala un cioccolatino per Orellana, che dal centro dell'area di rigore cestina l'occasione tentanto una difficile 'bicileta'.
L'occasione che chiude il tempo però, è di marca Sevillista. Direttamente dagli sviluppi di un corner, il solito N'Zonzi, calamita sui palloni aerei, arriva al difficile stacco dal centro dell'area. L'equilibrio è precario, il pallone sbilenco ma ugualmente velenoso. Ruben Blanco è battuto, ma il pallone incoccia sulla parte alta della traversa prima di perdersi sul fondo.
I SECONDI 45' DI GIOCO:
Sedate le numerose polemiche scatenate negli ultimi istanti di tempo, - il tutto era nato da un fallo di Nasri non sanzionato da Undiano Mallenco proprio dopo che Aspas aveva ricevuto un dubbio cartellino giallo - dal tunnel del Balaidos sbuca la sagoma possente di Vicente Iborra, già munito della fascia da Capitano al braccio.
Sampaòli infatti, con l'inserimento del centrocampista numero 8, ridisegna l'assetto tattico della sua creatura. Dal 4-1-4-1, il Siviglia passa al 3-2-3-1, con lo stesso Iborra posizionato accanto a N'Zonzi proprio dinanzi alla linea difensiva.
Al Capitano andaluso, per entrare in clima partita, bastano appena sei minuti. Sugli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra, Sarabia lascia partire un destro profondo, destinato a scendere proprio nel cuore dell'area di rigore. Ruben Blanco valuta male la traiettoria della sfra, lasciando lo specchio di porta sguarnito; Iborra invece, fa la lotta con la difesa del Celta che, nonostante una tripla marcatura, non riesce a contenere lo stacco esplosivo del centrocampista. Il colpo di testa è perfetto, la porta è vuota, il gol del vantaggio è servito.
Sullo 0-1, il Celta Vigo non si scompone più di tanto. Berrizo ordina calma, e i suoi lo seguono alla perfezione. La squadra non si sbilancia, cercando di rimanere nel match e tentare l'attacco ai fianchi degli andalusi.
Con un centravanti di peso come Guidetti, il Vigo acquista maggiore vigore all'interno dell'area, ma le occasioni chiare, limpide, restano poche. Proprio l'ex Manchester City prova a dare la scossa ai compagni di squadra: nella fase centrale di tempo infatti, il Celta compie il massimo sforzo cercando la via del gol prima con il nueve biondo, poi con una conclusione tentata da Orellana che, per via di una deviazione finisce per mettere in grave crisi Sergio Rico.
Nel finale poi, dopo i cambi di Sampaòli, accorto con gli inserimenti di Kolo e Correa, il Celta perde - lecitamente - gli equilibri, finendo per pagare anche oltre lecito dal punto di vista del risultato. All'84', un contrattacco ben orchestrato dagli uomini dell'argentino, permette a Vitolo di aprire l'esterno per l'inserimento centrale del solito Iborra. Il numero 8 sfrutta il buco nel cuore della difesa di Berrizo e, davanti a Blanco non si fa intimidire.
Lo 0-2 certifica il successo degli ospiti, ancora attivi però, quando il Celta è in caccia del gol della bandiera. E' il 91' quando su un banale pallone perso a centrocampo, Correa mette il turbo, costringendo Cabral al fallo da rigore.
Dal dischetto si presenta ancora una volta Iborra, impeccabile nella trasformazione che gli permette di portare il pallone a casa.
Per il Siviglia, che torna al successo dopo tre partite di astinenza - conteggiando anche la Champions - sono tre punti d'oro, che permettono alla squadra di Sampaòli di restare in scia a Barça e Real. Per il Celta invece, lo 0-3 è una punzione severissima, certamente non giusta per quel che si è visto in campo nei 90 minuti del Balaidos.