In una gara scevra di forti emozioni, pareggio a reti bianche tra Eibar e Deportivo Alaves, che nel primo derby basco della Liga non sbloccano una gara tirata e dominata dalla paura di perdere. Buon punto, comunque, per i ragazzi di Pellegrino, che escono indenni da un campo difficile. Salgono a 22 punti, invece, i baschi di casa.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-2-3-1: davanti a Yoel, difesa a quattro composta da Arbilla, Galvez, Lejeun e Luna. In mediana Dani Garcia ed Escalante, pronti a sostenere la folta trequarti composta da Pedro Leon, Ruben Pena e Inui. Prima punta scelta da Mendilibar, Enrich. Un difensivo 5-3-2, al contrario, per gli ospiti, pronto a divenire 3-5-2 grazie all'innalzamento degli esterni Femenia ed Hernandez. Pacheco il portiere, protetto dal terzetto difensivo formato da Laguardia, Alexis e Feddal. A centrocampo Llorente in mezzo, protetto ai lati da Camarasa e Manu Garcia. Tandem offensivo, infine, composto da Toquero e Santos.
Gara subito guizzante da parte dell'Eibar, che già al 4' si mette in evidenza grazie ad una conclusione di Ruben Pena sventata senza problemi da Pacheco. L'atteggiamento propositivo dei padroni di casa fa abbassare notevolmente il baricentro ospite, con il conseguente dominio territoriale dei ragazzi di Mendibilibar. Al minuto numero nove, sfruttando una retroguardia del Deportivo stranamente scoperta, tenta un tiro a giro Inui, conclusione che supera però la porta avversaria. Due minuti dopo ancora Eibar pericoloso, abile a comprimere l'undici ospite attraverso un gioco avvolgente partito sempre dalle fasce. In una delle tante azioni tipo, dunque, bel pallone in mezzo di Enrich, che trova però il provvidenziale intervento in spaccata di Alexis. La tenuta difensiva del Deportivo, nonostante qualche incertezza, riesce però a reggere, consentendo agli interpreti offensivi di mettersi in evidenza e a sfiorare il gol al 23', quando un errore di Arbilla tiene in gioco Manu Garcia che, a tu per tu con Yoel, conclude però centralmente.
La marcatura sfiorata anima dunque gli ospiti, che al 30' si mettono ancora in evidenza con Feddal, il cui colpo di testa da punizione trova un'ottima risposta di Yoel. E' un ottimo momento, per i ragazzi di Pellegrino, in pressione fino alla fine della prima frazione. Al minuto numero trentanove prova ad interrompere la fase fortunata Toquero, imbeccato perfettamente da Leon e poco preciso al momento di spizzarla in porta, al 44' è invece Santos ad impegnare, senza affanni, Yoel. Contrariamente a quanto previsto dalla disposizione tattica, dunque, anche l'Alaves impensierisce i rispettivi avversari, sfiorando spesso la rete ed impegnando Yoel in parate di spessore sventate, comunque, senza troppi problemi.
Seconda frazione che comincia in maniera più fisica, a causa anche di un campo molto pesante che non favorisce un palleggio veloce. Dopo un lungo momento di stallo, squillo al 59' dell'Eibar, con Pedro Leon che colpisce la traversa proponendo un insidioso tiro-cross capace di sorprendere Pacheco. La fase centrale di match vede dunque più in palla i padroni di casa, quando è Ruben Pena a tagliare l'area proponendo un cross non raggiunto da Enrich davvero per questione di millimetri. Al 70' è ancora l'ex Real Madrid in evidenza, proponendo un'azione prolugata che non si conclude però con la zampata vincente, essendo doppiamente ribattuta le propria conclusione.
Gli ultimi minuti non cambiano spartito, registrando l'Eibar in attacco. All'81' buon cross di Capa, subentrato ad Aprilla, Enrich di tuffo manda però fuori. Nonostante l'impegno, i padroni di casa non riescono a sbloccare il match, che si conclude sullo 0-0. Buona prova da parte delle due formazioni, che non trovano però la zampata vincente per sbloccare la gara. Migliore in campo per l'Eibar, Pedro Leon. Per gli ospiti in evidenza Santos.