Con una zuccata al novantesimo del suo capitano Sergio Ramos, il Real Madrid di Zinedine Zidane conferma la sua imbattibilità in questa stagione 2016/2017 e trova un pareggio importantissimo (1-1) nel Clasico del Camp Nou contro il Barcellona di Luis Enrique. Partita di difficile interpretazione, con i blaugrana lenti e nervosi fino al gol del vantaggio di Luis Suarez in apertura di ripresa, poi finalmente a loro agio con l'ingresso in campo di Andrès Iniesta. Opposta la prestazione dei merengues, pericolosi in contropiede nel primo tempo e molli e senza idee nel secondo, salvati per l'ennesima volta dall'uomo dei gol importanti, quel Sergio Ramos vera anima di questo Real Madrid. Punto che consente ai blancos di rimanere primi a quota 34 dopo quattordici giornate di Liga, mentre il Barça deve rincorrere a sei lunghezze di distanza (28).
All'annuncio delle formazioni non ci sono grandi sorprese al Camp Nou: Luis Enrique non rischia dall'inizio Iniesta, rimpiazzato dal portoghese Andrè Gomes. Il resto dell'once catalano è quello atteso, con Sergi Roberto, Piquè, Mascherano, Jordi Alba davanti a Ter Stegen, Busquets e Rakitic in mediana, Messi, Suarez e Neymar in avanti. Zidane risponde con un abbottonato 4-2-3-1, in cui Isco fa il trequartista, Ronaldo e Lucas Vazquez agiscono sugli esterni a supporto di Benzema. Kovacic e Modric come doble pivote, Carvajal, Varane, Sergio Ramos e Marcelo davanti a Keylor Navas.
L'inizio di gara del Barça è frenetico: i blaugrana provano a pressare alto un Real che rimane ben protetto nella propria metà campo, subendo solo un paio di accelerazioni di Neymar (su una di queste, al 9', Sergi Roberto calcia da posizione defilata trovando la respinta di Sergio Ramos). Messi agisce centralmente, ma dalle sue parti giganteggia un Luka Modric fantastico in entrambi le fasi, con i due centrali di difesa pronti ad accorciare sulla Pulce. A dominare la scena è il nervosismo: sia Neymar che Suarez protestano più volte all'indirizzo di Clos Gomez, mentre per gli ospiti è Isco a provare ad accendere la luce, in particolare duettando con Marcelo sull'out di sinistra. Una punizione dal limite di Messi non spaventa Keylor Navas, e dal 30' in poi è il Real a farsi più pericoloso, prima con un destro sporco di Marcelo, poi due volte con Cristiano Ronaldo: il portoghese impegna Ter Stegen in angolo e conclude poco dopo una serpentina calciando debolmente. Sia Suarez che Benzema si fanno murare da Ramos e Mascherano, e così il primo tempo va in archivio sullo 0-0, con diversi episodi dubbi (falli di mano di Carvajal e Rakitic in area di rigore) che scaldano gli animi delle due squadre.
Dopo il riposo il match sembra riprendere sulla stessa falsariga dei primi quarantacinque minuti, ma è il Pistolero Luis Suarez a sbloccare la sfida con un guizzo dei suoi: Neymar calcia perfettamente una punizione sul lato corto dell'area, e l'attaccante della Celeste gira intorno a Varane per fulminare di testa Keylor Navas.
E' il momento della svolta per il Barça, che inizia a far girare con maggior tranquillità il pallone, complice l'ingresso in campo al 60' di Andres Iniesta, che rileva Ivan Rakitic. Il Manchego prende possesso del centrocampo in un momento in cui il Real subisce il colpo dello svantaggio subito, e rischia di andare ancora sotto quando Neymar si beve Carvajal ma poi calcia a lato a botta quasi sicura. Intanto Zidane si inventa un cambio cervellotico, mandando dentro Casemiro (ancora fuori condizione) per Isco, e i merengues non riescono più a ripartire come nel primo tempo. Anzi, vanno vicini al k.o. intorno al 70', con Messi che spreca in maniera inusuale un gran passaggio filtrante di Iniesta. Le ultime mosse di Zizou non prevedono James Rodriguez, bensì Marco Asensio (per il fantasma Benzema) e il dominicano Mariano per uno sfinito Kovacic. Falli e interventi ruvidi continuano a susseguirsi, Ronaldo ha il pallone del pari sulla testa dopo una grande iniziativa di Marcelo, ma Jordi Alba salva in angolo. Proprio al 90' è però Sergio Ramos a trovare il colpo de cabeza giusto su calcio piazzato dello splendido Modric, freddando Ter Stegen e una difesa blaugrana nell'occasione messa malissimo.
Nel recupero c'è ancora il tempo per l'ultimo brivido del Clasico: altra palla inattiva, stavolta Keylor Navas esce di pugno, Sergi Roberto colpisce di testa dal limite, ma Casemiro è ben appostato sulla linea di porta e salva i suoi. Finisce così con un pari che va benissimo al Madrid e che delude i blaugrana, al termine di un match non spettacolare ma incerto fino all'ultimo secondo.