Clasico, -1. Il conto alla rovescia giunge ormai al proprio termine, e il giorno di vigilia è giorno di parole, anche quelle di Luis Enrique, che presenta la supersfida contro il Real Madrid in conferenza stampa.
Al Real mancheranno alcuni giocatori, soprattutto Bale, ma per il tecnico non è un vantaggio: “Incontreremo lo stesso Real di Zidane, molto ben organizzato difensivamente e che non ha bisogno della palla per essere pericoloso. Hanno giocatori top e per noi è una partita speciale contro un avversario storico. Abbiamo bisogno della nostra miglior versione. Cercheremo di fare una partita di controllo. Bale? Non parlo delle assenze. Il calendario è quello che è e ci sono sempre infortuni. Il Real ha altri giocatori dello stesso livello”.
Anche i blaugrana sono alle prese con i problemi fisici di alcuni uomini chiave, ma Iniesta è pronto a rientrare: “La cosa migliore è recuperare giocatori che possano dare una mano alla squadra. È il nostro capitano ed è importante nello stile di gioco del Barca. È una gran notizia il suo rientro. È sempre positivo per la squadra”. Piquè ed Alba hanno accusato problemi all’Anoeta, ma "stanno recuperando e sono a disposizione”.
La sfida, comunque, non dirà molto della stagione, anche se psicologicamente l'ago della bilancia potrebbe sbilanciarsi: “Non credo che si deciderà qualcosa. Se vince il Madrid, andranno a +9, ma non è decisivo. Per la classifica il Barca ha bisogno di vincere, è evidente. È importante vincere contro i diretti concorrenti, però pensare che così le critiche spariscano no. Le critiche a volte sono necessarie. Giocare in casa contro il Madrid è speciale, sia ad un punto di distanza che a 100. Ognuno metta le etichette che vuole”.
“Senza dubbio", però, Luis Enrique non soffrirà d'insonnia: "Ho vissuto tanti Clasicos. Se l’allenatore non controlla le emozioni non si può chiedere di farlo ai giocatori. Vedo come si allena e gioca la squadra e la confronto con le altre squadre d’Europa. Ed a essere qui, o sei ottimista o te ne vai”.
E mentre Lucho pensa alla propria formazione (“Ho diverse soluzioni, potrei fare qualcos’altro”), nei Blancos potrebbe tornare dal primo minuto Casemiro: “Il brasiliano cercherà di tappare gli spazi, se mancherà ci sarà Isco a rinforzare il centrocampo. L’idea sarà uguale, ma cambierà l’interpretazione dei ruoli. Aspettiamo di vedere la formazione per fare analisi”.