Non ci è dato sapere cosa si saranno detti Luis Enrique e i suoi giocatori negli spogliatoi dell'Anoeta ma ciò che è certo è che da li non sono uscite facce sorridenti, perchè il Barca ha toppato ancora e forse in questo caso il pareggio è oro colato. I Blaugrana giocano o, meglio, non giocano il primo tempo lasciandosi surclassare dalla foga dei biancazzurri che, a dirla tutta, quando vedono Messi e compagni giocano come se non ci fosse un domani mentre nella ripresa riescono a strappare un punto immeritato.
Luis Enrique conferma in blocco la formazione che ha battutto il Celtic, ma i risultati sono completamente diversi già dai primi minuti, perchè la Real Sociedad inizia il match con la bava alla bocca pressando tutto e tutti, mentre il Barcellona sembra fare la figura del gatto con il topo incarnando la figura di quest'ultimo. Il tecnico Asturiano si sgola per cercare di cambiare i meccanismi di una squadra che, al momento, sembra vivere delle fiammate di quei tre li davanti, soprattutto del Diez. Andrè Gomes e Rakitic sembrano completamente fuori dal gioco con Busquets che cerca di limitare i danni, ma Vela e C. graziano Ter Stegen almeno quattro volte. Il primo tempo è una sentenza come recitano le statistiche, in questo caso veritiere. 8 tiri della Real Sociedad contro uno del Barcellona di cui zero in porta ed un possesso palla in favore degli uomini di Sacristan, che ha preparato alla perfezione la partita.
Nella ripresa non rientra Rakitic, al suo posto Denis Suarez. Ci si aspetta un altro Barcellona ma invece sono i padroni di casa a passare in vantaggio (ed anche meritatamente) con Willian Josè. L'enensimo disastro all'Anoeta sembra materializzarsi ma, poichè abbiamo detto che il Barcellona in questo momento vive di fiammate di quei tre davanti, ecco che Neymar si beve due avversari e serve Messi che pareggia, al primo tiro in porta dopo un'ora di match. Cosa mai accaduta. Il pareggio scuote positivamente gli uomini di Luis Enrique che, in maniera clamorosa, rischiano di ribaltarla, ma Illaramendi salva sulla linea su Denis Suarez. E' la seconda ed ultima aziona degna di un Barcellona che non trova i giusti meccanismi con un Suarez fuori dal gioco ed una difesa che fa acqua (anche per via delle condizioni non ottimali di Alba e Piquè), ma prima viene graziata dal palo di Vela e poi dal guardalinee che annulla un gol regolarissimo a Juanmi. Il fischio finale è una liberazione per Messi e compagni che escono con un punto dopo la peggior partita giocata sotto la gestione Luis Enrique. Tra cinque giorni c'è il Clasico che, vista la classifica, diventa decisivo. Il tecnico Asturiano può accennare anche un sorriso perchè dovrebbe ritrovare pedine importanti come Umtiti e Iniesta e dunque schierare la miglior formazione possibile, per evitare scene da film horror come quelle di ieri sera e dire addio alla Ligà già a dicembre.