Il Barcellona è una squadra formidabile e su questo ci sono pochi dubbi. Anche certe macchine da calcio, però, hanno dei pezzi insostituibili, delle parti che se mancanti per un giorno te ne accorgi solo tu, ma che se mancano per diverse settimane se ne accorgono tutti. Così si potrebbe provare a capire quello che è stato e che è ancora adesso l'impatto di Iniesta sul gioco di Luis Enrique.
Messi, Suarez, Neymar, ma senza l'illusionista certe volte il pallone fa proprio fatica ad arrivare fra i piedi dei tre fenomeni in avanti. Il centrocampista è fuori dalla sfida contro il Valencia al Mestalla, la prima in casa per Prandelli. Proprio in quella gara un contrasto duro a centrocampo e il ginocchio che subisce una torsione innaturale e il numero 8 che resta a terra dolorante. Grande spavento per tutti, poi la diagnosi che fa tirare un mezzo sospiro di sollievo. Sollievo che in questi giorni Luis Enrique vuole trasformare in ottimismo e possibilità concrete di poter schierare Iniesta nell'appuntamento che fra 10 giorni circa, come sempre, fermerà la Spagna calcistica. Anche Iniesta ha cerchiato bene sul calendario la data del 3 dicembre per tornare a dirigere l'orchestra blaugrama che nelle ultime gare non ha fatto vedere il meglio di sè, come ha testimoniato lo 0-0 casalingo contro il Malaga nell'ultimo turno della Liga.
E pensare che gli interventi sul mercato della società nell'ultima sessione estiva erano stati mirati. L'intento, abbastanza evidente, era quello di allungare la panchina di Luis Enrique a livello numerico, senza però che i sostituti dei titolari avessero una qualità così diversa dai signori dell' "once de gala". In queste settimane, però, i vari Denis Suarez, Andre Gomes e Rafinha non hanno convinto e anche l'adattamento di Arda Turan a centrocampo non ha lasciato segni indimenticabili. Ecco perché Luis Enrique spera di riavere Iniesta per il Clasico. Speranza condivisa dal centrocampista che in questi giorni lavorerà in maniera intensa alla Ciutat Esportiva per non mancare al grande appuntamento.