Un Real Madrid brutto e disordinato la spunta nel finale nel match casalingo contro l'Athletic Bilbao, battuto 2-1 nella nona giornata della Liga 2016/2017. Merengues subito in vantaggio grazie a Karim Benzema, poi rimontati da Sabin Merino e salvati all'82' da Alvaro Morata, l'uomo della provvidenza subentrato proprio al centravanti francese. Opaca la prestazione di Cristiano Ronaldo, che sbaglia diversi gol solo davanti a Iraizoz, ma è tutto il Real a mostrare incertezze in fase difensiva e difficoltà nel tenere stretti i reparti. Baschi che rimpiangeranno invece a lungo le due grandi occasioni capitate nel secondo tempo sui piedi di Inaki Williams, e sprecate malamente. Con questo successo il Real torna leader solitario in classifica con 21 punti, mentre l'Athletic resta fermo a quota 15.

Per il posticipo domenicale contro il Bilbao Zinedine Zidane conferma la formazione che ha vinto di goleada la settimana scorsa al Benito Villamarin di Siviglia. Davanti a Keylor Navas ci sono Carvajal, Pepe, Varane e Marcelo, a centrocampo ecco Kovacic, Kroos e Isco, di punta Bale, Benzema e Ronaldo. Dall'altra parte Ernesto Valverde presenta un undici rimaneggiato, che ha in Sabin Merino l'unica punta, supportato da Raul Garcia, Eraso e Inaki Williams. Mikel Rico e San Josè davanti a una difesa guidata da Laporte, mentre sugli esterni ecco Lekue e Saborit.

Dopo cinque minuti Williams spaventa il Bernabeu con un destro che impegna Navas in angolo, ma sessanta secondi più tardi giunge il vantaggio del Real: tutto nasce da una gran giocata di Marcelo, che apre il campo trovando Isco in profondità al limite dell'area. Il malagueno vince il duello con Saborit e serve perfettamente Karim Benzema, che sotto misura non sbaglia. Il gol dell'1-0 galvanizza i padroni di casa, che provano due conclusioni da distanza ravvicinata con Kroos e Ronaldo: il portoghese è come d'abitudine frenetico, ma le sue giocate non riescono a incidere sull'andamento del match. Con il trascorrere dei minuti cala l'intensità dei blancos, che soffrono sulla sinistra le incursioni di un infaticabile Lekue. Proprio da quella corsia nasce il gol del pareggio di Sabin Merino, che al 27' fredda Navas dopo un paio di carambole in area. La reazione del Real è rabbiosa ma scomposta, con i soli Kovacic e Kroos a cercare di mettere ordine in un gioco che va avanti a ondate. Ronaldo sbaglia clamorosamente solo davanti a Iraizoz, dopo non essere stato in grado di sfruttare un bel cross di Bale, Benzema non azzecca un paio di rifiniture importanti e il Bernabeu non gradisce. Sotto il diluvio il primo tempo si chiude così sull'1-1.

Al rientro dagli spogliatoi i merengues provano ad accelerare le operazioni, ma si espongono al contropiede avversario. Al 52' è infatti Inaki Williams ad alzare sopra la traversa un pallone invitante lasciato vagare dalla difesa di Zizou. Davanti Bale e Ronaldo si scambiano di posizione, con il gallese che comincia a sfornare cross a ripetizione dalla destra, ma in mezzo all'area Laporte ed Etxeita fanno buona guardia. Il ritmo dei padroni di casa si fa tambureggiante, con Bale e CR7 che però non riescono a trovare la porta. Zidane sostituisce Isco con Lucas Vazquez, passando a un 4-4-2 molto offensivo, ed è proprio il canterano ad assistere Kovacic, che di testa manda a lato intorno al 70'. E' il momento di massima pressione merengue, che culmina nell'occasione sciupata da Bale, che su lancio millimetrico di Toni Kroos, colpisce a lato di sinistro solo davanti a Iraizoz. Poco dopo è il momento di Alvaro Morata, che sostituisce Benzema e impiega solo sette minuti per andare in rete. Il canterano è infatti il più lesto ad avventarsi sull'ennesimo cross del gallese: Iraizoz respinge come può, ma non può nulla sul tap-in del numero ventuno in maglia merengue, che festeggia così al meglio il suo compleanno (24 anni).

Passano pochi secondi e Varane colleziona un pasticcio gigante con un retropassaggio corto verso Keylor Navas: Inaki Williams non ne approfitta, provando un improbabile tocco sotto sul quale è comunque bravissimo il portiere costaricense. Finisce con Ronaldo che si fa parare da Iraizoz anche l'ultima conclusione a botta sicura della sua scialba partita, che il Real ha il merito di vincere più di carattere che di organizzazione.