A distanza di 72 ore dalla gara d'andata, Barcellona e Siviglia si ritrovano stasera al Camp Nou (ore 23) per giocarsi il primo titolo della stagione spagnola. In palio c'è infatti la Supercoppa nazionale, con i blaugrana nettamente favoriti dopo il 2-0 inferto agli andalusi domenica al Ramòn Sanchez-Pizjuàn grazie alle reti di Luis Suarez e Munir. Al Siviglia di Jorge Sampaoli, in emergenza infortuni, servirebbe dunque una vera e propria impresa per ribaltare il risultato dell'andata e aggiudicarsi il primo trofeo stagionale, dopo aver perso sul filo di lana la Supercoppa Europea contro il Real Madrid a Trondheim otto giorni fa.
Luis Enrique è alle prese con gli infortuni di Andres Iniesta e Jeremy Mathieu, usciti malconci dal primo atto della sfida e che saranno rimpiazzati con ogni probabilità da Denis Suarez e da Lucas Digne. Interessante la nuova posizione che il tecnico asturiano sta cercando di cucire addosso al canterano di ritorno dal Villarreal (è anche un ex del Siviglia per aver giocato in prestito in Andalusia due anni fa). Non più esterno offensivo ma mezz'ala, con il turco Arda Turan che dovrebbe invece partire come terzo d'attacco al fianco di Leo Messi e Luis Suarez. In un momento in cui si parla più di mercato (Paco Alcacer, la vicenda Claudio Bravo i casi più discussi), i blaugrana non possono però permettersi distrazioni. Ecco perchè Luis Enrique potrebbe optare per un turnover limitato e dettato solo dagli infortuni. Il francese Digne è dunque in vantaggio su Jordi Alba sull'out sinistro, mentre Mascherano e Piquè dovrebbero comporre il duo di centrali difensivi. Sulla destra Sergi Roberto favorito su Aleix Vidal, a centrocampo spazio a Ivan Rakitic e all'equilibratore Sergi Busquets. In porta ecco Claudio Bravo, l'estremo difensore cileno al passo d'addio con il Barcellona (sarà il prossimo acquisto del Manchester City di Pep Guardiola), anche perchè il tedesco Ter Stegen è infortunato e l'unica alternativa sarebbe schierare il giovane Masip. Ancora attesi i debutti di Umtiti e Andrè Gomes, convocati da Luis Enrique e ora finalmente arruolabili dopo le fatiche degli Europei. In panchina Munir, che sta confermando di poter far parte di una rosa come quella dei catalani.
Rebus di formazione per Jorge Sampaoli e il suo Siviglia. L'allenatore argentino dovrà infatti fare a meno, tra infortuni e squalifiche, dei difensori Kolo, Rami, Carriço, Escudero e Tremoulinas. In porta Sergio Rico, con il canterano Diego Gonzalez costretto a debuttare in un ambiente difficile come quello del Camp Nou. Al suo fianco potrebbe essere adattato come centrale David Carmona, mentre Mariano e Mercato potrebbero fare i laterali. Ipotesi di formazione tutta da verificare, perchè nell'ambiente sevillista si sta facendo largo la prospettiva di una difesa a tre d'emergenza. A centrocampo spazio a Vicente Iborra e a Nzonzi, con Franco Vazquez confermato dopo le ottime impressioni destate nelle prime uscite con la nuova camiseta. Con Vitolo certo di un posto da titolare, potrebbe esserci un'occasionea anche per Correa, mentre il baby prodigio Luciano Vietto è ora in ballottaggio con Ben Yedder per un posto al centro dell'attacco. Finora il Siviglia di Sampaoli ha raccolto elogi per il suo gioco offensivo fondato sul possesso palla, anche se le prime due sfide contro Real e Barcellona si sono risolte in altrettante beffe: a Trondheim Sergio Ramos ha spento l'illusione andalusa di alzare la Supercoppa Europea, mentre domenica scora al Sanchez-Pizjuàn i blaugrana hanno messo a segno un uno due micidiale nella ripresa dopo aver sofferto nel primo tempo.