Mancano ancora poche ore all'avvio della nuova stagione di Ligue 1 e noi di Vavel, dopo avervi portato all'interno del campionato olandese e della Premier League, triplichiamo guidandovi attraverso la nuova massima serie francese, tra campioni, possibili sorprese, conferme e una domanda che terrà banco per buona parte della stagione: chi prenderà il posto di Ibrahimovic? Sì, perchè la partenza del fenomeno svedese ha lasciato il campionato transalpino senza il suo faro principale, il giocatore attorno cui la Ligue 1 è cresciuta e si è fatta conoscere in tutta Europa e in buona parte del mondo calciofilo. Gli indiziati per prenderne l'eredità sono tre: Edinson Cavani, Angel Di Maria e Alexandre Lacazette, con l'argentino favorito sugli altri due.
CACCIA AL PSG – La lotta per il titolo resta comunque a totale favore dei parigini che, pur senza Ibra, hanno una squadra fantasmagorica e che difficilmente potrà incappare in una stagione così storta da non portare a casa il campionato. Le partenze di Ibra e del condottiero Blanc hanno lasciato spaesati i tifosi parigini, ma lo sceicco Al-Khelaifi non ha perso tempo ingaggiando un allenatore preparatissimo e a forti tendenze europee come Unai Emery, vincitore delle ultime tre Europa League, a cui ha fornito un poker di acquisti davvero niente male; a spadroneggiare nel mezzo dei campi francesi ci sarà Krychowiak, allenato a Siviglia da Emery, sulla fascia destra è stato preso Meunier dal Club Bruges, sulla trequarti è arrivato Hatem Ben Arfa che ha fatto stropicciare gli occhi a mezza Europa per le sue giocate con il Nizza e infine davanti è sbarcato sulle sponde della Loira Jesè, che sarà una valida alternativa per Emery. Come detto, dopo la partenza di Ibra, Angel Di Maria è chiamato a raccoglierne l'eredità caricandosi sulle sue spalle la squadra, portandola magari sul tetto d'Europa, vero obiettivo dei rogue-bleu. Proveranno a mettere i bastoni tra le ruote ai parigini il Monaco, terzo lo scorso anno e forte del ritorno di Falcao, ed il Lione di Lacazette che però ha subito un brusco risveglio nel Trophée des Champions perso 4-1 proprio per mano di Di Maria e compagni. Le speranze di togliere il titolo al PSG sono ridotte al lumicino, ma come il Leicester ci ha insegnato: nulla è impossibile.
LOTTE EUROPEE – Per i posti valevoli per l'Europa League la lotta sarà serratissima con molte squadre a contendersi i tre posti in palio. Delle squadre che l'anno scorso sono riuscite a qualificarsi solo il Saint-Etienne è ancora una valida candidata per un posto al sole d'Europa, mentre Nizza e Lille si devono preparare a vivere una stagione di transizione. La squadra biancoverde è ormai un habitue dell'Europa League e anche quest'anno non sembra essere diverso dai precedenti quattro. Il Saint-Etienne sta nel limbo della Ligue 1, troppo forte per finire nel mezzo della classifica e troppo debole per trovare un posto sul podio, per loro quindi la qualificazione in Europa è quasi certa. Per gli altri due posti rimasti sono forti le candidature di due big del calcio francese che lo scorso campionato hanno deluso e non poco: il Bordeaux e l'Olimpique Marsiglia. Le Girondins hanno cambiato allenatore, ingaggiando la rivelazione della nuova leva francese Jocelyn Gourvennec che ha fatto miracoli al Guingamp e in patria è definito il nuovo Klopp, sul mercato invece hanno optato per gli acquisti di giocatori d'esperienza come Jeremy Menez e Jeremy Toulalan chiamati a trainare una squadra dall'età media molto bassa. In casa Bordeaux gli occhi sono puntati sulla stellina Ounas che dopo una buona seconda parte di stagione è chiamato alla conferma. L'OM invece è chiamato al riscatto dopo la più brutta stagione degli ultimi sei anni che si è conclusa al tredicesimo posto. I rinnovamenti in casa Marsiglia sono stati tanti, a partire dal cambio di presidenza il cui incarico ora è nelle mani dell'italiano Giovanni Ciccolunghi ed arrivando poi al mercato dove ha fatto scalpore la partenza della bandiera e capitano Steve Mandanda direzione Crystal Palace, mentre in entrata i colpi più importanti sono stati quelli di Bafetimbi Gomis e Florian Thauvin. Sono proprio loro due i giocatori a cui si appiglia il Marsiglia per tornare quantomeno in Europa.
PER LA SOPRAVVIVENZA – Nella lotta salvezza saranno coinvolte numerose squadre, ma a rischiare di più come sempre sono le neopromosse, soprattutto Digione e Metz. Il Digione, che a conquistato la promozione da seconda classificata in Ligue 2 ha confermato l'ossatura della scorsa stagione aggiungendoci un Marvin Martin chiamato a riscattarsi e a dar prova di essere quella promessa che in gioventù era stata accostata addirittura a Zinedine Zidane. Il Digione, quindi, forte della conoscenza tra i propri giocatori e del modulo di gioco punta a sorprende nell'avvio di campionato mettendo più fieno possibile in cascina in vista dell'inverno dove tutte le squadre più quotate avranno ingranato la marcia corretta. Per il Metz invece sarà più difficoltoso ottenere la salvezza, ma in questo caso potrebbe avergli fornito un assist la federazione francese che ha deciso di inserire lo spareggio tra terzultima di Ligue 1 e la terza di Ligue 2 per decidere chi delle due squadre è meritevole di giocare nella massima serie francese. La terza neopromossa, il Nancy, forte della vittoria della Ligue 2 parte un gradino sopra le alte due e grazie alla permanenza della stellina Langlet e agli acquisti di Mandanne e Chernik è chiamato a disputare un buon campionato con speranze non così utopistiche di finire a metà classifica. Le altre squadre che fanno parte del lotto riguardante la salvezza sono il Caen, il Tolosa e il Guingamp. Il Caen ha bisogno di trovare stabilità dopo anni di salite e discese tra le due massime serie transalpine e la salvezza ottenuta lo scorso è stato il primo passo in questa direzione. La sorprendente scorsa stagione chiusa con il settimo posto finale sarà difficilmente ripetibile, quindi l'obiettivo è sicuramente quello di rimanere in Ligue 1 per poter dare vita ad un progetto che negli ultimi ha stentato ad avviarsi. I bretoni del Guingamp hanno perso la loro guida in panchina, approdato come detto al Bordeaux, e a sostituirlo è stato chiamato Kombouarè. Gourvennec conosceva a menadito la propria squadra ed era capace di tirarsi fuori da situazioni molto difficili, motivo per cui i dubbi sulla resa della squadra con il nuovo allenatore sono molti. Resta il fatto che la salvezza dei rossoneri passerà attraverso le prestazioni di Jimmy Briand, sette gol e sette assist lo scorso anno. Il Tolosa al contrario punta su giocatori giovani e in questo contesto sono stati acquistati Julien dal Friburgo e Pi dal Monaco. A differenza del Guingamp però, i biancoviola hanno tenuto in panchina Pascal Dupraz che lo scorso anno li ha condotti alla salvezza disputando un girone di ritorno al limite dell'incredibile ed è su di lui che si poggiano le maggiori speranze dei tifosi per restare in Ligue 1.