Grazie a un secondo tempo offensivo strepitoso, il Real Madrid di Zinedine Zidane si riprende gli applausi del Santiago Bernabeu, rifilando sette reti al malcapitato Celta Vigo di Eduardo Berizzo, nella ventottesima giornata della Liga spagnola. Dopo aver rischiato nei minuti iniziali (occasionissima per Iago Aspas), i merengues trovano il vantaggio con una gran zuccata di Pepe, per poi dilagare nella ripresa, quando è Cristiano Ronaldo a ergersi a protagonista assoluto del pomeriggio di Chamartin. Il portoghese segna quattro gol da grandissimo centravanti (un bolide da fuori area, una perla su punizione, un tap-in su assist di Isco e un colpo di testa su corner), costringendo i galiziani alla resa (nel mezzo, la rete della bandiera di Iago Aspas). Nel finale c'è gloria anche per Jesè e per il rientrante Bale, che completano la goleada blanca. Con questa vittoria il Real sale a 61 punti in classifica, mentre il Celta resta fermo a quota 42.
Per il match di campionato che anticipa il ritorno di Champions Zidane ritrova Sergio Ramos in difesa, affiancato da Pepe, con Carvajal e Danilo sugli esterni. A centrocampo non c'è Kroos, vittima di un attacco febbrile, rimpiazzato da Casemiro, con Kovacic per Modric e Isco a fare la mezz'ala sinistra. In avanti confermato il trio formato da Ronaldo, Borja Mayoral e Lucas Vazquez. Berizzo risponde con un 4-3-3 altrettanto offensivo, che vede il giovane Ruben tra i pali, davanti a lui una linea difensiva d'emergenza con Hugo Mallo e Sergi Gomez centrali, Jonny Castro e Planas terzini. Pablo Hernandez è il perno della mediana, ai suoi lati Diaz e Wass, mentre in attacco si ricompone il tridente Nolito-Iago Aspas-Orellana. Un inizio contratto rischia di costar caro al Real, che al decimo sbanda vistosamente: il cileno Orellana trova Iago Aspas tutto solo in area, ma il centravanti dei gallegos colpisce la traversa di testa, con Keylor Navas superlativo nel respingere il secondo tentativo dell'attaccante avversario. I padroni di casa si svegliano al 13', quando è Ronaldo a impegnare Ruben con una sventola mancina dal limite. Poco dopo Isco ha sul sinistro la palla dell'uno a zero, ma calcia male di fronte al giovane portiere del Celta. I blancos non riescono ad alzare i ritmi e a trovare un gioco fluido, anche perchè Borja Mayoràl si danna per la squadra ma è poco efficace in avanti, con Danilo che non riesce a sfondare sulla sinistra. Cinque minuti prima dell'intervallo è poi Casemiro a impegnare di testa un attento Rubèn, che però deve arrendersi sul corner successivo all'incornata imperiosa di Pepe, al primo gol in campionato.
Il primo tempo si chiude così sull'1-0, con Berizzo costretto a rimpiazzare l'infortunato Hernandez con Radoja. Nella ripresa il Real cambia immediatamente marcia. Ronaldo è una furia e trova due gol in rapida successione: prima scaglia una sassata dai 30 metri che fulmina Ruben, poi si inventa una punizione a giro che vale il 3-0 quando siamo ancora al 54' minuto di gioco. CR7 sfiora ancora il tris su calcio piazzato (traversa dopo deviazione decisiva di Ruben), ma su una disattenzione del duo Pepe-Sergio Ramos, Iago Aspas si presenta solo davanti a Navas, infilzandolo con un tocco sotto. Il gol del Celta rovina solo per un momento il pomeriggio del Bernabeu, perchè Cristiano cala il tris dopo una bella azione di Lucas Vazquez rifinita da Isco. Sul 4-1 Zidane decide di dare spazio anche a Gareth Bale, assente da un più di un mese, e a Jesè Rodriguez, uno degli epurati del post derby. Ma Ronaldo non smette di cercare la via della rete, trovandola su corner con una frustata di testa su splendido stacco areo. Al 78' El Bicho Jesè segna il sesto gol del Real con una percussione centrale conclusa con un destro che non lascia scampo al povero Ruben. Il Celta, frastornato e completamente in balia delle onde, subisce anche il settimo gol del suo disastroso pomeriggio da Bale, che approfitta delle praterie concessegli per rimpinguare il bottino con un sinistro chirurgico, che bacia il palo ed entra in porta. I cambi di Berizzo servono solo a spezzare il ritmo dei padroni di casa, con John Guidetti che si fa notare per qualche entrata pericolosa, mentre Nolito conclude la sua gara sulle gambe dopo essere rientrato dal primo minuto a distanza di due mesi e mezzo dall'ultima volta.