Il gol all'83' minuto di Luciano Vietto nel derby del Vicente Calderon di domenica sera non è costato solo due punti al Real Madrid, passato in vantaggio a inizio partita grazie a un'inzuccata di Karim Benzema, ma sta alimentando anche aspre polemiche nell'ambiente dei merengues, che già pregustavano la vittoria contro gli uomini di Simeone e il contestuale sorpasso in classifica ai danni degli arcirivali catalani del Barcellona.
Sotto accusa c'è ancora il tecnico Rafa Benitez, considerato da stampa e tifosi troppo difensivista nel suo modo di proporre calcio. Presentatosi al Calderon con una formazione meno spregiudicata rispetto alle abitudini della casa, con Casemiro a irrobustire il centrocampo e Modric nel trio dietro l'unica punta Benzema, l'ex allenatore del Liverpool è ora in discussione per l'atteggiamento mostrato dal suo Real dopo il gol del vantaggio, troppo intimorito e in soggezione di fronte alla furia dell'Atletico, più volte vicino al pareggio (rigore parato da Keylor Navas ad Antoine Griezmann) e parso più convinto nell'attaccare una squadra troppo ripiegata su se stessa per chiamarsi Real Madrid. Il pareggio di Vietto ha dunque riaperto il vaso di Pandora delle polemiche su Benitez, ormai etichettato come difensivista e poco propositivo dall'intero ambiente della Casa Blanca. La sostituzione del bomber Benzema con il nuovo arrivato Mateo Kovacic non ha certo aiutato il buon Rafa a scrollarsi di dosso la definizione di "conformista y cobarde" affibiatagli dagli aficionados del Real, da sempre allergici a qualsiasi mossa che non sia votata all'attacco.
In realtà il quotidiano Marca riporta anche del fastidio che trapela nell'entourage di Florentino Perez per il cambio tra Isco e Bale, perchè se è vero che il gallese avrebbe potuto sfruttare gli spazi concessi da un Atletico tutto riversato alla ricerca del gol del pareggio, il malagueno pareva comunque l'unico uomo di raccordo tra centrocampo e attacco, soprattutto a causa dell'assenza di James Rodriguez. A gettare ulteriore benzina sul fuoco del post-derby del Manzanarre ci ha pensato poi ieri il c.t. della nazionale francese Didier Deschamps, che ha affermato in conferenza stampa che lui non avrebbe sostituito Benzema in quel momento della partita. Insomma, il tanto sbandierato (da Benitez, si intende) equilibrio non sembra interessare più di tanto la tifoseria merengue, ancora delusa per un risultato che avrebbe concesso alla propria squadra di espugnare dopo anni il campo del Calderon, e di fare un notevole balzo in classifica in una giornata in cui il Barça aveva perso a Siviglia.
Ma che a Madrid l'ambiente sia particolarmente esigente - e spesso umorale - lo sa bene lo stesso Benitez, troppo esperto per farsi trovare impreparato di fronte a critiche del genere, mentre nelle ultime settimane pare essere invece particolarmente suscettibile Cristiano Ronaldo, che non ha gradito qualche sottolineatura di troppo per le gare in cui non è andato a segno, e che anche dopo il derby è stato tacciato di egoismo per alcuni contropiede conclusi senza servire i compagni. Quel che è certo è che la vittoria contro l'Atletico avrebbe probabilmente sdoganato completamente Benitez agli occhi del madridismo, mentre il gol del giovane fenomeno argentino Vietto ha modificato in un colpo solo giudizi e valutazioni. Il Real resta un'autorevole candidata alla vittoria finale in Liga, ma non approfittare di un inizio tutt'altro che esaltante dei rivali blaugrana potrebbe essere un peccato capitale, un altro di quelli che dalle parti del Bernabeu in molti sarebbero pronti a rinfacciare al buon Rafa.