Bournemouth - Aston Villa 0-1
(Gestede)

Colpo esterno dell'Aston Villa in casa del neopromosso Bourmeouth, giunto primo l'anno scorso in Championship. Eddie Howe, l'allenatore dei Cherries, opta per un undici simile a quello con cui ha vinto la seconda categoria inglese. Niente Distin, niente Gradel e niente Atsu, per dire alcuni nomi nuovi. Per contro l'Aston Villa, salvatosi per il rotto della cuffia l'anno scorso, ne schiera ben cinque di nuovi acquisti (sei se si considera che Scott Sinclair era solo in prestito ed ora è un Villans a titolo definitivo): Micah Richards, che fa il centrale e non il terzino come a Firenze, Amavi come tornante sinistro, Gana Gueye come metodista, Veretout come tuttofare a destra, Jordan Ayew in posizione di centravanti.

A regalare i tre punti a Sherwood però è uno dei due nuovi acquisti lasciato in panchina. Trattasi del centravanti Rudy Gestede, attaccante da 22 reti in Championship l'anno scorso, nativo del Benin. Importante elevazione del centravanti entrato per sostituire un impalpabile Jordan Ayew, che riceve il piazzato di Westwood e batte Boruc. L'ingresso di Gradel, 17 reti in Ligue 1 l'anno scorso, non porterà a nulla. A prendersi i tre punti è l'Aston Villa, nonostante una prova convincente del Bournemouth (vicini al gol con Pugh, Gosling e Callum Wilson)

Gestede svetta per lo 0-1

Bournemouth (4-4-2) : Boruc; Francis, Elphick, Steve Cook, Charlie Daniels; Ritchie, Gosling (84° o'Kane), Surman, Pugh (69° Gradel); Joshua King (53° Kermorgant), Callum Wilson

A.Villa (4-3-3) : Guzan; Bacuna, Micah Richards, Ciaran Clark, Amavi; Westwood, Idrissa Gana Gueye, Veretout (71° Carlos Sanchez); Agbonlahor, Jordan Ayew (59° Gestede), Sinclair (78° Kieran Richardson)

Everton - Watford 2-2
(Layun; Barkley; Ighalo; Arouna Koné)

Divertente gara di ritorno in Premier League per il nuovissimo Watford dei Pozzo, rivoluzionato dal nuovo tecnico Quique Sanchez Flores. Lo spagnolo schiera dal 1° sei volti nuovi: ci sono Behrami e Capoué a centrocampo, Jurado da dieci, Nyom, Prodl ed Holebas in difesa. Rivoltato come un calzino il club giallonero (che l'anno scorso giocava con il 3-5-2) parte lo stesso in maniera molto buona. Arriva il gol di Layun (che con il Messico gioca largo nel 5-3-2 ed oggi trova spazio come ala): palla vagante e tiro al volo del 27enne di Cordoba. L'Everton, che ha sempre più gli uomini contati dietro (Stones deve giocare nonostante le distrazioni del mercato, Baines è out e trova una maglia da titolare il giovanissimo Galloway) non combina niente di entusiasmante fino alla partenza della seconda frazione. Barkley segna l'1-1 al 76° con un suo colpo forte, la botta da fuori. Il primo squillo che precede l'esplosione definitiva del brillante centrocampista del Merseyside?

Passa poco prima che il cambio offensivo di Sanchez Flores (fuori Jurado e dentro Ighalo) mandi per la seconda volta in vantaggio gli Hornets. Da applausi il dribbling con cui l'attaccante ex Udinese si libera di Stones entrando in area. Buonissima anche la scelta di tempo sulla conclusione: il nigeriano prima aspetta che Jagielka si prodighi nella sua scivolata alla ricerca dell'intercetto - intanto protegge palla dal ritorno di Stones - e solamente dopo scocca il tiro preciso. 1-2 con sette minuti e recupero da giocare. Sarà un altro sostituto a siglare il 2-2 finale. Al 63° Galloway era stato rispedito in panchina da Martinez permettendo l'ingresso di un'altra punta, quale Arouna Koné (cambio troppo offensivo, poi corretto dallo spagnolo con l'ingresso di Oviedo per Mirallas, distrutto da un intervento di Behrami da rosso diretto). L'ivoriano, con un gol all'attivo nelle ultime due stagioni, sfrutta una protezione di palla da manuale del calcio di Lukaku per proporsi al suo fianco, farsi servire in maniera perfetta e scagliare il diagonale sul secondo palo. Un punto a testa e tanto divertimento a Goodison Park.

Barkley festeggia l'1-1

Everton (4-2-3-1) : Howard; Coleman, Stones, Jagielka, Galloway (61° Arouna Konè); Barry, McCarthy; Mirallas (77° Oviedo), Cleverley, Barkley; Lukaku (91° Naismith)

Watford (4-2-3-1) : Heurelho Gomes; Nyom, Prodl, Cathcart, Holebas; Behrami (79° Ben Watson), Capoué; Anya, Jurado (74° Ighalo), Layun (59° Juan Carlos Paredes); Deeney

Leicester - Sunderland 4-2
(Vardy, Mahrez, Mahrez; Defoe; Albrighton; Steven Fletcher)

Non sembra esser mai finito il campionato scorso per Leicester e Sunderland. Che sia la 39° giornata della stagione 14/15? No, è la prima di quella 15/16 ed il Sunderland è ancora un disastro in difesa mentre il Leicester rimane una macchina da gol e divertimento. Quello che in tanti raccontavano come un precoce scontro salvezza finisce con un 4-2 perentorio per le Foxes. Dopo 25 minuti la nuova squadra di Ranieri è già sul 3-0. A segno Vardy, scelto insieme al nuovo Okazaki per l'attacco delle Foxes (panchina per Ulloa) con una staccata di testa su cross di Albrighton da fermo. Un imprendibile Mahrez porterà i suoi sul 3-0 dal 18° al 25°: l'algerino prima sfrutta un altro cross perfetto di Albrighton e poi si procura e mette e segno il calcio di rigore.

Finisce lì la partita di Cattermole, che esce per Steven Fletcher. Advocaat, che le sta prendendo di brutto, passa all'offensivo 4-2-4, con Lens ed Adam Johnson larghi e Fletcher e Defoe punte. Entra anche Adam Matthews (misteriosamente lasciato in panchina al 1°) e con Defoe il Sunderland trova l'1-3. Il sempre-verde attaccante inglese riceve un filtrante molto buono di Rodwell e batte Schmeichel. La partita sembra riaperta ma al 66° arriva il meritato gol personale anche per Albrighton, che si gira in maniera a dir la verità scoordinata ma trova comunque la porta. Cinque minuti, a ribadire che il Sunderland c'è ancora, ecco il 2-4: Adam Matthews lancia in velocità Lens, che alza il pallone sull'uscita di Schmeichel ed aspetta il colpo di testa del lungilineo Fletcher, l'anno scorso capocannoniere dei Black Cats. Ranieri sente il fiato sul collo e si copre: debutto per Benalouane e Christian Fuchs (esce Mahrez, Schlupp sale sulla linea di centrocampo). 3 punti in cascina

Leicester (4-4-2) : Schmeichel; de Laet (75° Benalouane), Huth, Wes Morgan, Schlupp; Mahrez (77° Christian Fuchs), Andy King, Drinkwater, Albrihgton; Vardy (82° Kante), Okazaki

Sunderland (4-3-3) : Pantilimon; Billy Jones (54° Adam Matthews), Kaboul, Coates, van Aanholt; Rodwell, Cattermole (30° Steven Fletcher), Seb.Larsson; Adam Johnson, Defoe, Lens

Norwich - Crystal Palace 1-3
(Zaha, Delaney; Redmond; Cabaye)

Ricca di gol anche la gara fra la terza neopromossa impegnata oggi , il Norwich, ed il brillante Crystal Palace di Pardew. L'anno scorso le Eagles, dal momento dell'avvento dell'allenatore ex Newcastle, sfoggiarono un gioco offensivo e divertente (e vincente, 10 vittorie su 18 gare), basato sulle accelerazioni del tridente Zaha-Puncheon-Bolasie, sui gol del navigato Murray e sulla legna della mediana McArthur-Jedinak. Ci sorprende quindi scorprire come il tecnico del Palace lasci in panchina il capitano dell'Australia ed il fuoriclasse richiesto da mezza Premier. Al loro posto giocano l'asso del mercato Cabaye e Mutch, visto poco l'anno scorso a causa di infortuni vari. Il vantaggio degli ospiti arriva poco prima dell'intervallo: Zaha arriva puntuale all'appuntamento con il cross di Puncheon. Anche il raddoppio giunge a cavallo al break: al 49° segna Delaney (difensore centrale) che non si aspettava proprio di esser liberato dal colpo di testa in corsa di Souaré su calcio d'angolo. Il 34enne irlandese deve solo appoggiare dietro la linea.

Il Norwich, che era partito con due profili importanti come quelli di Redmond e Jerome (28 gol in due la scorsa stagione) in panchina manda in campo i due, scoprendosi. La bontà dei cambi è confermata dal tiro dello stesso Redmond, basso e ricco di rimbalzi, che batte McCarthy (in porta per sostituire Speroni) per l'1-2. I Canaries si scoprono eccessivamente alla ricerca del 2-2 (dentro un'altra punta, fuori un altro mediano). Un pareggio che arriva con Jerome ma che l'arbitro Simon Hooper - alla prima in PL - annulla in maniera controversa, reputando il piede dell'attaccante degli ospiti troppo alto. Pardew a fine gara dirà: "Se lo avessero annullato a noi sarei infuriato". Solidarietà o meno, il Norwich a difesa scoperta pizzica l'1-3 a tempo scaduto. Rete al debutto per il francese Cabaye, servito da McArthur in area e tutto solo nel momento del tiro.

Norwich (4-2-3-1) : Ruddy; Whittaker, Russell Martin, Bassong, Robbie Brady; Graham Dorrans (80° Hooper), Tettey (54° Redmond); Bradley Johnson, Hoolahan, Howson; Grabban (54° Cameron Jerome)

C.Palace (4-2-3-1) : Alex McCarthy; Joel Ward, Dann, Delaney, Souaré; McArthur, Cabaye; Zaha (72° Bolasie), Mutch (72° Jedinak), Puncheon; Glenn Murray (82° Wickham)