Estate calda, anzi torrida in casa Barcellona. Il blocco del mercato imposto dalla Fifa non ha modificato le strategie del club catalano e di Luis Enrique che sin qui ha ottenuto due acquisti top come Aleix Vidal e Arda Turan, pagati complessivamente 58 milioni di euro. Come risaputo però, i due nuovi crack barcelonisti non potranno essere schierati fino a gennaio, quando il Barcellona potrà tornare a fare mercato liberamente.
Estate cada anche per i vari esuberi, ovvero quei giocatori che Luis Enrique reputa marginali, ma che farebbero certamente le fortune di molti altri club. Stiamo parlando dei vari Montoya, approdato all’Inter con la formula del prestito con riscatto fissato a 7 milioni, di Pedro, oggetto del desiderio del Chelsea di Mourinho, e di Adriano, in questi giorni dato molto vicino alla Roma.
La situazione è chiara: Luis Enrique potrebbe tranquillamente fare a meno di questi calciatori, ma a quel punto non potrebbe rimpiazzarli fino a gennaio. Il Chelsea tra tentando di portare Pedro a Londra, ma per il momento il Barça resiste, dato che il 27enne canterano è la prima alternativa alla MSN che non potrà giocare ogni minuto di ogni match fino a gennaio. Stesso discorso valido per la difesa dove la partenza di Montoya ha lasciato un buco tra le alternative, buco che potrebbe essere colmato da Vermaelen, nel caso in cui l’ex Arsenal tornasse ai suoi standard. Più difficile la situazione legata ad Adriano, rientrato in modo frequente nelle rotazioni di Luis Enrique nella scorsa stagione e per questo più utile al progetto di Lucho. Walter Sabatini non ha mai nascosto l’interesse per il laterale ex Siviglia, e nei giorni scorsi e volato a Barcellona che tentare il blitz. Adriano ha accettato le proposte contrattuali della Roma, ma in questo momento il Barcellona fa muro, in attesa che Luis Enrique dia la benedizione, o meno per la cessione del brasiliano.
Discorso molto diverso, invece, quello legato a Pogba. Dopo la finale di Champions si è mosso un gran polverone in Catalunya intorno al nome del francese. Braida è stato fotografato a pranzo con Marotta e i media spagnoli non hanno esitato a spingersi anche oltre ciò che realmente è accaduto. Sì perché al Barcellona interessa Pogba, e a Paul piace il Barça, ma il matrimonio è tutt’altro che scontato. Ci sono stati i primi contatti tra i due club, con i Barça che ha mostrato interesse per il fuoriclasse della Juve, che a sua volta ha risposto picche. Nulla di fatto, richiesta troppo elevata, con la possibilità concreta però, che il Barcellona possa avere una corsia preferenziale l’estate prossima, quando la Juve e Pogba potrebbero realmente dirsi addio.
Il ruolo di Pogba, in queste ultime settimane, è stato anche utilizzato per fare campagna elettorale. Infatti, sabato scorso tutti i soci del club blaugrana sono stati chiamati a votare il nuovo presidente del club. In Italia non avviene tutto ciò semplicemente per una diversa denominazione delle società sportive, ma questo è un capitolo più lungo e complesso, legato soprattutto alla burocrazia delle varie società e dei sistemi tributari diversi da stato a stato. Fatto sta che l’ex Presidente, Laporta (2003-2009) pare avesse promesso Pogba ai tifosi in caso di vittoria nelle elezioni. Nonostante questa promessa però, la vittoria è andata al Presidente uscente, Josep Bartomeu, che con oltre il 50% dei consensi si è imposto su Laporta, e su altri due candidati.
Dunque niente Pogba, almeno per il momento, in attesa che il blocco sul mercato svanisca e che Bartomeu si convinca ad investire una cifra vicina ai “100 kilos” per Paul. Nel frattempo il Barcellona è partito alla volta degli USA dove disputerà l’International Champions Cup, prima di rientrare alla base e prepararsi per la stagione che potrebbe garantire al Barça il cosiddetto “Sexete” raggiunto già nel 2009 quando in panchina c’era un certo Pep Guardiola.