Gol, Gol e ancora Gol! Lo spartito suonato al Bernabeu tra Real e Getafe ha regalato una pioggia di gol, con cui la squadra di Ancelotti si è congedata da una stagione tribolata ed avara di trofei. Il risultato finale, 7-3 per i merengues è servito soprattutto a CR7 per mettere a segno un'altra tripletta ed arrivare a 48 gol in campionato, cifra stratosferica per il pallone d'oro, vincitore della classifica cannonieri della Liga.
Ancelotti, nel giorno della sua possibile ultima apparizione al Bernabeu come allenatore delle merengues, decide per una squadra formata in larga parte da titolari, con qualche eccezzione, come la presenza di Arbeloa e Nacho nei quattro di difesa, di Illarramendi in cabina di regia e di Jesè tra nel tridente completato dal Chicharito Hernandez e Cristiano Ronaldo. Il Getafe, invece, si presenta al Bernabeu senza obbiettivi di classifica, con il solo pensiero di regalare una serata di gloria ai propri tifosi. La squadra di Martin si schiera con Sarabia, unico riferimento offensivo, supportato da un centrocampo molto folto, diretto dalla regia dell'ex Pedro Leon.
Nel primo tempo del Bernabeu, CR7 regala gol e spettacolo, insaccando il pallone in rete già dopo 13' minuti con una perfetta frustata di testa. Nella fase centrale di tempo, però a venir fuori è il Getafe che trova in pochi minuti un fantastico uno-due, firmato prima da Escudero e poi da Castro. Colpo da KO?! Non per Cristiano Ronaldo, che accetta la sfida, prima pareggiando i conti con un missile direttamente su calcio di punizione, poi riportando i suoi avanti grazie al rigore guadagnato dal Chicharito. Allo scadere del tempo però, il Getafe in modo un po casuale e fortunoso acciuffa il nuovo pari grazie al destro di Lacen su cui nulla può Casillas. All'intervallo è Cristiano Roanldo - Getafe 3-3.
Nella ripresa però, il Real cambia marcia seppellendo di gol il Getafe. Prima il Chicharito, poi una punizione gioiello di James Rodriguez, mettono a distanza di sicurezza la squadra di Martin, che stavolta non trova più le forze per reagire al team di Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo, decide per la standing ovation in favore di CR7, rimpiazzato dal giovanissimo Odegaard allo scoccare dell'ora di gioco. Nel finale si iscrivono alla sagra del gol anche Jesè, al termine di una meravigliosa azione conclusa con un dolcissimo diagonale, e Marcelo al termine di un contropiede velocissimo orchestrato ancora dallo scatenato Jesè. Vince il Real 7-3 nella sera del possibile addio di Casillas e del probabile congedo tra Ancelotti, comunque osannato dal pubblico madridista e Florentino Perez.