Ottovolante Barcellona, non conosce limiti l'undici di Luis Enrique e nel pomeriggio di Liga delizia i palati fini di fede blaugrana. Messi è il direttore d'orchestra, Suarez infila tre volte la porta di Juan Carlos, c'è spazio per tutti, con la Pulce che consegna a Neymar l'onore del penalty, per consentire a O'Ney di iscriversi al tabellino. Principi di squadra, quel che vuole Luis Enrique, quel che chiede il tecnico per non restare accozzaglia di stelle e trasformarsi invece in nucleo vincente.
Il Cordoba non può essere avversario probante, la difesa a oltranza regge per 40 minuti, fin quando Messi scodella dolce per Rakitic e il croato, dopo aver controllato con l'esterno, scarica alle spalle dell'estremo difensore di casa. Ancora sprazzi d'arte in occasione del raddoppio. Iniesta pesca con un morbido invito Suarez, l'uruguaiano deposita in rete. Nella ripresa, il primo acuto di Messi, di testa, poi Suarez, quasi senza saltare, con la complicità di una difesa arrendevole, soggetta allo strapotere catalano. Piqué partecipa alla festa, c'è spazio per tutti.
Luis Enrique manda in campo Mathieu, Xavi, Pedro, concede respiro ad alcune stelle e Pedrito si iscrive alla festa. Uno-due con Messi, palla vagante, puntata della Pulce per il 6-0. Non è finita. Neymar viene imbeccato dall'esterno di Messi, disorienta il difensore e si procura la massima punizione. Leo lascia al brasiliano, 7-0. A chiudere, Suarez, fortunato, lesto ad approfittare della palla che vaga nell'area di rigore. Il Barcellona ha talento e fame, oggi fa paura, non poco.