Il Nooit Opgeven Altijd Doorzetten Aangenaam Door Vermaak En Nuttig Door Ontspanning Combinatie Breda, più comunemente conosciuto come NAC Breda e società di calcio professionistico dell’omonima città del Brabante Settentrionale, ha seriamente rischiato di dover dichiarare fallimento a stagione in corso.

La società di Breda, nata nel 1912 dall’unione tra il NOAD (Nooit Opgeven Altijd Doorzetten) e l’ADVENDO (Aangenaam Door Vermaak En Nuttig Door Ontspanning), oltre ad essere la squadra di calcio con il nome più lungo al Mondo, è anche una delle società storiche dei Paesi Bassi. Inoltre, per la città di Breda, rappresenta molto di più che un club di Eredivisie, il NAC Breda è infatti presente nel tessuto sociale e culturale della città e nella quotidianità di Breda.

Inutile quindi dire che un eventuale fallimento del NAC Breda avrebbe portato gravi danni, in termini economici e non solo, anche alla città. La società già da tempo navigava in acque torbide, per provare a sanare i bilanci ha venduto i suoi giocatori migliori, come Nemanja Gudelj ed Eric Botteghin, e ha portato il monte stipendi della sua rosa ad essere il più basso di tutta la Eredivisie. Ma questo non è bastato, i mancati pagamenti di alcuni sponsor, unita alla perdita di altri ed all’affitto del Rat Verlegh Stadion, considerato troppo alto, hanno fatto sì che il NAC Breda, se non avesse trovato una soluzione a breve, già a Dicembre non sarebbe stata in grado di pagare i suoi giocatori ed a Gennaio avrebbe dovuto dichiarare il fallimento.

La società si è così rivolta al Comune, chiedendo una riduzione del canone d’affitto, condizione alla quale era legato l’ulteriore investimento di fondi da parte dei suoi finanziatori e quindi il salvataggio del club. Per maggiore chiarezza va però detto che lo stadio venne comprato dal Comune nel 2003 proprio per aiutare il NAC, anche allora in difficoltà economiche. Dal 2003 infatti il NAC ha cambiato il suo nome, in segno di gratitudine verso il Comune, in NAC Breda.

La soluzione è stata trovata e resa ufficiale soltanto ieri. Dopo varie discussioni, incontri e proposte, il Comune ha accettato di ridurre il contratto d’affitto e di prendersi in carico anche le spese di manutenzione dell’impianto, che dal 1 Gennaio 2014 però non sarà più solo ad uso esclusivo del NAC Breda, ma potrà essere utilizzato anche per altri eventi, per far sì che il Comune possa ammortizzare i costi. Questa riduzione però è stata accettata solo a garanzia che il NAC provveda ad una ristrutturazione del suo sistema finanziario e gestionale. A questo scopo hanno lavorato nell’ultimo anno Edwin Gerritsen (ex Direttore Finanza e Controllo della KNVB) e Justin Goetzee (amministratore delegato ad interim del NAC Breda), creando un piano di ristrutturazione finanziario e ponendo così le basi per un consolidamento strutturale del NAC Breda. Si può quindi ora dire che, non solo il NAC Breda è slavo, ma ha anche un futuro positivo che lo attende.