I guai di Leo Messi col fisco spagnolo cominciano a risolversi, anche se ancora non si é arrivati alla conclusione della vicenda. Il padre del giocatore argentino, Jorge, ha pagato al fisco la somma di cinque milioni di euro, una specie di "atto di buona volontá" in attesa di una decisione del giudice. Messi infatti è accusato di non aver dichiarato 4.1 milioni, i proventi di contratti pubblicitari risalenti al periodo 2007-2009. Attarverso una serie di societá con sede in paradisi fiscali (Belize, Uruguay) i 10.1 milioni ottenuti dal giocatore in quel periodo non sono mai stati tassati in Spagna. Di qui la denuncia risalente a quest'estate.

Jorge Messi, racconta El Pais, si è recato personalmente il 14 agosto a consegnare la somma di 5 milioni, una specie di "pagamento riparatorio", un atto di buona volontá per dimostrare la voglia di collaborare e di assumere responsabilitá da parte di Messi e del suo entourage. Tuttavia questo pagamento non mette fine alla vicenda. 

Gli avvocati stanno trattando da mesi con la Procura per arrivare ad un accordo: si è parlato della possibilitá che fosse il padre di Messi ad assumersi tutte le responsabilitá, ma in ogni caso il giocatore sará chiamato a testimoniare e a dare la sua versione dei fatti. Un'udienza era stata fissata per il 17 settembre, ma l'avvocato Cristoball Martell ha chiesto un rinvio perché impegnato lo stesso giorno in un altro procedimento. Un altro aspetto importante riguarda l'assunzione di responsabilitá, che ancora non c'è stata pubblicamente. Messi rischia una multa molto salata per quei 10 milioni non dichiarati, ma un accordo potrebbe ridurre la pena.