Diversi titoli in palio nella terza giornata di atletica a Birmingham, sede dei mondiali indoor. Genzebe Dibaba si candida a donna copertina e domina, dopo i 3000, anche i 1500. Prime schermaglie in batteria, l'epilogo è in realtà scritto, tale è la superiorità dell'etiope. La Dibaba mette sul piatto il consueto incedere, con un cambio in grado di sgretolare le attese rivali, Muir ed Hassan. La padrona di casa si mette al collo un'altra medaglia, così come la Hassan, etiope di nascita ma di bandiera olandese. 4'05"27 il tempo della Dibaba.
I 400 al maschile esaltano l'eterno Maslak, un professore al coperto. Copre la distanza in 45"47, personale stagionale, supera Cherry e Lendore. Squalificati gli attesi Husillos e Santos. Al femminile, doppietta americana, la Okolo - 50"55, PB - regola la connazionale Wimbley. La Doyle migliora sensibilmente il crono di accesso all'atto conclusivo, ma vale solo per il bronzo. Perfetta, fin qui, l'annata indoor del polacco Kszczot. Atleta con pochi eguali quando si parla di gara tattica, si impone in 1'47"47. Sul podio Windle e Ordonez.
Fabrizio Donato non trova la magia nel triplo, resta distante anche dal suo balzo di Ancona - teatro degli assoluti di recente. 15.96, questa l'unica misura a referto. Non basta per i tre salti di finale. Svetta Claye, incontenibile nella seconda porzione della prova. Tre volte oltre i 17.30, 17.43 - WL - come riferimento principale. Dos Santos - PB - giunge a 2cm, Evora a 3. Tra le donne, discorso chiuso dalla venezuelana Rojas. 14.63, miglior salto dell'anno. Argento alla Williams - 14.48 - terzo gradino del podio per la spagnola Peleteiro. 14.43, come per la Williams si tratta del personale. Classe '95, futuro radioso.
Walsh si prende di forza il peso. Il neozelandese approda a 22.31 - record dei campionati - e infila anche un doppio 22.13 in una mirabile serie. Storl, in virtù di un secondo lancio superiore, beffa Stanek per la seconda piazza. 21.44 per entrambi al termine, decide il 21.15 di Storl. Giusto sottolineare la splendida performance nell'asta femminile della Morris. Rischia l'eliminazione a 4.80, poi supera alla terza i 4.95. Nessuno come lei ai mondiali indoor. La Sidorova porta il suo limite a 4.90 ed è seconda, solo terza la favorita Stefanidi - 4.80 per la greca.
In chiusura, botti veloci. K.Harrison somma eleganza e rapidità, i 60hs sono il suo territorio. 7"70, reprime l'ascesa della Manning - 7"79. La Visser si inserisce ed evita un podio tutto americano. Stelle e strisce anche nei 60 piani maschili. Coleman non tradisce, record dei campionati - così come la Harrison - e titolo mondiale. Corre in 6"37, Su è a 5 centesimi. Bronzo Baker.