La faccia cattiva, la mimica tipica del personaggio. Gianmarco Tamberi si esalta a Berlino, la finale è il suo territorio. Fissa il primato stagionale, salta 2.28, poi prova a 2.31 e 2.33. Manca l'acuto da medaglia perchè è gara di assoluto livello, resta però una sensazione positiva. Quinto Gimbo, l'oro è di casa, va a Przybylko, capace di eguagliare il personale a 2.35. Secondo è il bielorusso Nedasekau, 2.33. Bronzo a Ivanyuk - 2.31. Emozioni le regala anche Crippa, già a medaglia in questa rassegna. Lotta spalla a spalla per un'impresa nei 5000, cede al francese Amdouni, è quarto. Titolo europeo al clamoroso Jakob Ingebrigtsen - 13'17"06, EU20R. Battuto il fratello Henrik. 

La stella di Dina Asher Smith si fa più luminosa. Regina dei 100, si consacra sulla doppia distanza, dove piega una Schippers tenace e capace di sfruttare ogni scintilla di energia. 21"89, la britannica sigilla la miglior performance del 2018 sui 200. 22"14 Schippers, l'Olanda è anche di bronzo grazie alla Samuel, beffate Kambundji e Lalova. Kszczot, secondo pronostico, si aggiudica gli 800 - 1'44"59 - liquidando Kramer - eguagliato il primato nazionale svedese - e Bosse, mentre la Swiety-Ersetic si prende un 400 senza azzurre. 50"41, prima prestazione europea della corrente annata. Belibasaki seconda con il record di Grecia - 50"45 - de Witte terza col primato d'Olanda - 50"77. 

La Perkovic - 67.62 - sbaraglia il campo nel disco, la Mihambo confeziona una serie d'oro nel lungo. Si impone con 6.75 - 6.73 alla sesta e ultima tornata - due centimetri oltre la Bekh. Completa il podio la Proctor - 6.70. Assente la favoritissima Spanovic. Infine le due staffette 4x400. Oro Belgio al maschile - 2'59"47, in pista i tre fratelli Borlée - Gran Bretagna e Spagna a rifinire il pacchetto da medaglia. Sesta l'Italia di Scotti, Tricca, Re e Galvan. Assolo della Polonia al femminile - 3'26"59 - con l'Italia quinta in 3'28"62. 

Nella mattinata di ieri, sorriso tricolore. Terza Antonella Palmisano nella 20km di marcia. 1'27"30 per lei. Gara decisa nei 4km finali, con l'allungo poderoso della spagnola Maria Perez, capace di firmare il nuovo record dei campionati - 1'26"36.  

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Johnathan Scaffardi
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