Prosegue senza sosta la Diamond League. Dopo il clamoroso meeting di Montecarlo - anche un primato del mondo, di Beatrice Chepkoech nei 3000 siepi - ecco Londra. Programma suddiviso in due giornate e da ultimare quest'oggi. I primi battiti non tradiscono le attese, il livello medio è alto. Sam Kendricks contiene Renaud Lavillenie nell'asta, è confronto su misure nobili. L'americano si impone con 5.92 - alla prima - poi tenta, senza successo, i 6.05. 5.86 per il transalpino, medesima misura per il talentino Duplantis.
Baker - 9"90 - domina i 100, secondo è il britannico Hughes, vicino al personale - 9"93. Quarto Blake - 9"95 - diversi scendono sotto i 10"00. Al femminile, piacevole ritorno dell'eterna Shelly Ann Fraser. La giamaicana, campionessa di tutto, corre 11"13 in qualifica, poi cambia marcia e sigilla un notevole 10"98 - personale stagionale. Record di Norvegia per Warholm nei 400hs. Lo scandinavo copre la distanza in 47"65. Assente Samba, impegnato invece sul giro di pista. Nei 400, personale con 44"62, vale la quinta piazza. Spicca Haroun, 44"07 - record nazionale. Secondo è Dedewo, terzo K.James, in passato dominatore della materia.
Il lungo è affare di casa, la Proctor - 6.91, cinque salti oltre i 6.80 - regola la Ugen - quattro nulli consecutivi prima del balzo a 6.88. Il giavellotto premia la Lyu - 65.54. Volata a tre nei 5000 U, Chelimo - 13'14"01 - brucia gli etiopi Edris e Kejelcha. Infine, 400hs D alla Little. Duello spalla a spalla con la Russell, la spunta per un centesimo - 53"95. Terza una Muhammad lontana dalla miglior condizione.