A Birmingham, sede dei mondiali indoor di atletica leggera, l'Italia strappa nella giornata inaugurale un'inattesa medaglia. Alessia Trost, presente grazie a una wild card, costruisce una gara di carattere e sale sul terzo gradino del podio, alle spalle di un'inarrivabile Lasitskene e della Cunningham. L'azzurra accarezza le sue paure - un errore all'ingresso a 1.84 - ma replica con classe e stampa un 1.93 alla seconda che vale il bronzo. La Lasitskene, davanti, è sola. Chiude i giochi a 1.96, salta anche 2.01, poi tenta, senza successo, i 2.07. Come detto, Cunningham seconda con la stessa misura della Trost, quarta la Lake, sempre a 1.93. Si tratta, per l'atleta italiana, del miglior balzo dell'anno, progresso di 3cm rispetto agli assoluti di Ancona.
Al maschile, va in scena l'atteso duello tra Barshim, il re della stagione in archivio, e Lysenko. Ad imporsi è il secondo. Eccellente riscontro, 2.36 alla terza prova. Barshim è pulito fino ai 2.33, ma non ha poi la necessaria freschezza per respingere il rivale, per sorvolare la misura superiore. A rifinire il podio troviamo Przybylko. 2.29 al secondo tentativo, condanna all'anonimato l'americano Kynard.
Una sola prova in pista, i 3000 femminili. Genzebe Dibaba si conferma campionessa straordinaria. Ritrova sensazioni antiche al coperto e si mette al collo l'ennesimo oro mondiale. L'etiope è maestosa al tramonto, inchioda Hassan e Muir, taglia a braccia alzate il traguardo. Cambio netto, come di consueto, un'impronta indelebile sull'ultimo giro. 8'45"05 per la Dibaba. La Hassan è d'argento, bronzo per Laura Muir, sospinta dal pubblico presente. Quarta la Obiri.