Dopo Zurigo, Bruxelles. Con la seconda tappa di finali, si chiude la corrente Diamond League. In Belgio, tradizionale appuntamento per delineare le varie graduatorie ed eleggere i principali protagonisti del 2017. L'apertura è con il disco femminile, alle 18.30, Sandra Perkovic, di recente sopra i 70 metri a Zagabria, sfida Perez e Stevens, uniche ad avvicinarsi alla croata, con misure superiori ai 69 metri. Nel lungo, la Reese - ampiamente oltre i 7 metri, 7.13 - trova la connazionale Bartoletta e la serba Spanovic. Cast eccellente, può essere gara importante. La Stefanidi è da mesi padrona dell'asta, campionessa del mondo a Londra, continua su misure intorno ai 4.80, osserva la Morris, donna da 5 metri, ma in difetto da diverso tempo.
Manangoi - 3'28"20 di personale - è il faro dei 1500, nell'alto la Lastiskene insegue, anche al tramonto di una stagione lunghissima, nuovi orizzonti. Può infastidirla la Levchenko, prova a scuotersi la Trost. La Muhammad, battuta in terra londinese, cerca rivincite nei 400hs, terzetto giamaicano nei 100. Il veterano Powell duella con Blake e Julian Forte - 9"91 e propositi di rilievo. La Obiri - 14'18"37 - illumina i 5000, nel disco maschile è lotta serrata. Stahl deve guardarsi da Gudzius, Dacres, R.Harting e Malachowski. Senza McLeod, 110hs aperti a più soluzioni. Merritt contro gli europei Shubenkov ed Ortega.
Splende il triplo. Il meraviglioso Taylor incrocia Claye, terzo incomodo Pichardo, 17.60 e sensazioni antiche. Nei 400, la Miller, piegata dalla fatica al mondiale, attende la Naser. Jager prova a spezzare il dominio keniano nelle siepi, Kipruto è il n.1. Nei 200, Guliyev, sorpresa iridata, corre con Lyles, Dwyer e Mitchell Blake. Sifan Hassan, grande progresso nel 2017, prova a dominare i 1500, deve respingere Kipyegon, Chebet e Tsegay.
Kiprop è negli 800, con Amos, Kipketer, Rotich e i polacchi Kszczot e Lewandowski. Infine, 100 al femminile, Elaine Thompson - Ta Lou, scintille veloci.