L'Europeo Under23 si chiude con il segno "+" per l'Italia. Il risveglio azzurro trova forza e conferma nella giornata conclusiva. Quattro apparizioni sul podio per salutare la Polonia da quinta potenza continentale, con rinnovate ambizioni per l'imminente futuro. Il sorriso di Ayomide Folorunso è contagioso. In gara, però, è una belva. Occhi infuocati, divora gli ostacoli, è l'unica ad abbattere il muro dei 56"00 nei 400. 55"82, minimo per il mondiale londinese e crono che consente di strappare l'oro europeo. 

Al maschile, 3000 a forti tinte italiane. Yohannes Chiappinelli, secondo pronostico, straccia la concorrenza, archiviando la prova in 8'34"33, alle sue spalle, ancora bandiera italiana. Ahmed Abdelwahed - 8'37"02 - si prende un meraviglioso argento. Il pomeriggio tricolore si completa con il bronzo nell'alto di Erika Furlani. In attesa di ritrovare al vertice Trost - 1.94 a Padova - e Rossit, la nazionale si gode una giovane di sicuro avvenire. Salta 1.86, cede alle straordinarie ucraine Levchenko - 1.96 - e Herashchenko - 1.92.

Da segnalare, il 48"37 del norvegese Warholm nei 400hs. La Kolak - duello a distanza con la Spotakova - vince il giavellotto con 65.12, nel triplo, l'azero Babayev plana a 17.18. Record finlandese di Lipsanen, secondo con 17.14.