A Lucerna, è notte di giavellotto, sfida tedesca. Vacilla la supremazia, in materia, di Rohler. Il connazionale Vetter riscrive la graduatoria della specialità, si infila tra Rohler - ora terzo di sempre - e il mito Zelezny. 94.44, una spallata che giunge a coronare una serie pazzesca, con quattro puntate oltre i 90 metri, tagliando d'eccellenza. Rohler prova fino all'ultimo a rovinare la festa, ma si ferma a 89.45. Lontani Fraresso e Bertolini, 70.85 - 70.63, non contagiati dalla magia teutonica.

Di buon livello tecnico anche i 100hs. La Nelvis rafforza il dominio a stelle e strisce - 12"67 - ma la Pearson - seconda a Londra alle spalle della primatista mondiale Harrison - conferma il ritorno ad alto livello. Terza la Castlin. 

Ashmeade concede il bis. Si aggiudica i 100 - 10"18 - e batte il secondo colpo nei 200 - 20"37 - anticipando Weir. Infantino e Desalu - 21"00/21"31 - in una serie in tono minore non riescono ad esprimersi al meglio, l'azione è contratta, il cronometro certifica le difficoltà. 1'46"74 di Tuka negli 800, Devon Allen - in gara anche sui 200 - precede Alkana nei 110hs. 13"31 per l'ostacolista americano. 

La Baptiste - 11"16 - è davanti nei 100, equilibrio, invece, nei 200D. La Sprunger - 22"97 - sfrutta un bel rettilineo per bruciare la concorrenza. In pista anche Hooper e Bongiorni, 23"65 la prima, 13 centesimi più lenta la seconda.  

La Caravelli non va oltre un modesto 56"73 nei 400hs della Fontanive, la Hussong - 64.18 - si aggiudica il giavellotto D, Bani 54.43.