Il meeting di Ostrava - Repubblica Ceca - si apre con una doppia prova di lancio del martello, gustoso antipasto in vista del ricco programma odierno, con il rientro di Usain Bolt, la presenza di fenomeni come Mo Farah e Wayde Van Niekerk, e due azzurri, Margherita Magnani nel mezzofondo e Gimbo Tamberi - in una gara di alto livello dopo l'infortunio - nell'alto.
La Polonia si conferma terra di lanciatori, Fajdek e Wlodarczyk ribadiscono il dominio nella disciplina. Il primo lancia il martello a 83.44, miglior misura del 2017. Una spallata in apertura che di fatto confeziona la prova e chiude la porta a possibili ritorni. Fajdek trova poi un prestigioso 81.88, prima di calare visibilmente. Al termine, poche parole e un evidente sorriso. In un periodo di estremo carico, la scelta di forzare in avvio per evitare fatiche supplementari. La vittoria di Fajdek è nobilitata anche dalla performance di Nowicki, altro polacco che infrange la barriera mitica degli 80 metri. 80.31, poi 80.25. Secondo, davanti ad Halasz. Ora, Fajdek detiene le prime sei prestazioni dell'anno, l'83.44 va ad iscriversi, tra l'altro, tra le migliori misure di sempre del campionissimo.
Anita Wlodarczyk non è da meno. Gara estremamente consistente, lancia ripetutamente a cavallo degli 80 metri, manca l'acuto, ma è impressionante il livello della serie. Bussa alla competizione con 75.62, poi è un concerto di talento. 79.68 e un ulteriore progresso a 79.72. Sono ben quattro le spallate oltre i 79, tre oltre i 79.50. Zheng Wang - 76.25 - è alla piazza d'onore, la Skydan - 74.25 - completa il podio.