Mentre Usain Bolt intraprende il nobile viale del tramonto - in attesa degli ultimi fuochi d'artificio di matrice mondiale - la Giamaica riscopre un altro figlio del vento, nel recente passato oscurato dall'ombra del campionissimo e da diversi problemi. Yohan Blake torna a prendersi d'autorità la prima piazza nella velocità e, a Kingston, tradizionale sede dei Trials, primeggia anche sui 200, dopo l'assolo nei 100. Blake, in finale, è l'unico ad abbattere il muro dei 20"00, che ancora oggi è sinonimo di eccellenza. Chiude in 19"97, con Dwyer e Weir a comporre il podio. Al femminile, tre centesimi dividono Forbes e Facey, il successo è della prima, 22"71.
Nei 400 D, Shericka Jackson sfiora i 50 netti, taglia il traguardo in 50"05 e si aggiudica una gara di grande equilibrio, in cui Gordon e Williams Mills depongono l'ascia di guerra solo nei metri conclusivi. 50"13 per la Gordon, un centesimo di margine sulla terza posizione. Al maschile, Nathon Allen percorre il giro di pista in 44"58, secondo è Gaye in 44"64.
Odayne Richards lancia il peso a 21.29. Una serie eccellente, 20.78 già al secondo tentativo, 21 netto, poi, alla quinta tornata. Nel triplo D, Kimberly Williams, con forte vento alla spalle, approda a 14.60, non basta alla Ricketts una prova solidissima, costantemente intorno ai 14.30. 14.39 il miglior balzo.
La Williamson, con 1.88, si aggiudica l'alto, nei 100hs la vittoria va a Danielle Williams. Buon riscontro cronometrico, 12"61, supera Simmonds e Thompson.