L'Italia dell'atletica sfodera a Lille, sede degli Europei a squadre, le ultime carte. Capitan Donato - fresco di 17.32, miglior prestazione dell'anno nel vecchio continente - parte con ambizioni nel triplo, Alessia Trost insegue, nell'alto, le giuste sensazioni. Gocce di qualità a Roma, poi un leggero passo indietro, vale misure importanti, occorre allineare i dettagli. Prova interessante, al via anche Licwinko, Okuneva e Lake. 

Marco Lingua bussa alla porta del fenomenale Fajdek nel martello. 82.40 in stagione per il polacco, ottimo il rendimento del lanciatore italiano. Può inserirsi alle spalle di Fajdek, lottare per le posizioni di rilievo. Giavellotto D di spessore, la Spotakova affila la punta per proiettare l'attrezzo oltre Khaladovich - probabilmente la favorita - e Molitor. Per l'Italia, in campo la Padovan. La Strati - 6.63 il personale - salta nel lungo, Salman-Rath - 6.86 nel 2017 - e Sow da seguire. La veterana Rosa nel peso - occhi sulla Dubitskaya - Kirchler nel disco - R.Harting, Martinez ed Urbanek i principali candidati al successo. Per chiudere con i concorsi, asta U. Renaud Lavillenie osserva Lisek e Vloon. Stecchi sventola la bandiera tricolore.  

Ortega e Dutkiewicz - 12"82 in eliminatoria - possono gestire un buon margine tra gli ostacoli, Kszczot e Kupers - 1'44"99 di personale - si giocano gli 800, gara che accoglie anche Benedetti. La Santiusti bissa nel mezzofondo e scende in pista anche nei 1500. Koster e Klosterhalfen i riferimenti. Mekhissi il personaggio dei 3000 siepi - Bamoussa può provarci - sui 3000 Bouih, in un contesto che ospita Kowal e Fehr. 5000 D, la Mattuzzi insegue un progresso, per la vittoria Reh e Lozano. 

Infine, 200. La Garcia entra in finale col miglior crono, ma la Haase appare superiore. Tsakonas 20"33, nessuna sembra avere le giuste carte per insidiarlo. 

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