L'Italia coglie un altro podio agli Europei a squadre in corso di svolgimento a Lille. La Pedroso - nei 400hs - cede solo alla Doyle, ma fa segnare comunque il personale stagionale. 55"39 per Yadisleidy, 54"60 la britannica. Si fermano invece a un passo dalla gloria, portando in ogni caso pesanti punti alla causa, Bertoni e Razine. La prima conduce un ottimo 3000 siepi ed è quarta in 9'43"80. Brava la 23enne a migliorarsi in un contesto di questo livello. 9'27"02, successo secondo pronostico della Krause. Razine perde invece il treno della vittoria, quarto, come la Bertoni, nei 5000. Si impone Abadia in volata su Goolab e Petros. 14'02"62 Razine.

La Stefanidi supera i 4.70 e si aggiudica l'asta. Seconda è la bielorussa Zhuk, 4.60 e personale. La Malavisi sorvola i 4 metri, ma sbaglia poi tre volte a 4.20. Delude, nel lungo, Ojiaku. 7.54, modesta misura rispetto alle prestazioni del 2017. Bramble detta legge atterrando a 8 metri esatti.

Lewandowski si conferma straordinario mezzofondista. Gara tattica, terreno polacco. 3'53"40, brucia Wightman, quarto Mekhissi, settimo Bussotti, 3'55"36. La Osakue - classe '96 - trova un ottimo 57.64 nel disco, la gara va alla Robert-Michon, 62.62. Un battito oltre la Muller, 62.57. 

Quinta, nei 400, la Chigbolu. 52"36, il successo dista sette decimi, poco meno. Colpo dell'olandese de Witte. 51"71, indossa a Lille la sua veste migliore. La Zemlyak, indicata da tutti come la favorita, è così solo seconda.