L'atletica fa tappa a Turku. Paavo Nurmi Games, il circuito World Challenge Iaaf sbarca in Finlandia. Temperature rigide, personaggi d'eccezione. I lanci regalano le cose migliori, Pavel Fajdek ribadisce la sua supremazia nel martello. Il fuoriclasse polacco lancia l'attrezzo a 82.40, spazzando via il connazionale Nowicki. Fajdek aggiorna la sua stessa misura in vetta al ranking di stagione, mentre quarto è un Marco Lingua competitivo anche a questo livello. L'azzurro è costantemente sopra i 75 e trova il miglior riscontro in 75.72.
Il giavellotto è affare tedesco. Dopo il ritorno da oltre 90 metri al Golden Gala, Rohler regola nuovamente il connazionale Vetter, terzo è Walcott, nelle retrovie Pitkamaki e Yego. 88.26 per il vincitore, Vetter si ferma a 87.88. Al femminile, altro sigillo della bielorussa Khaladovich. 65.03, batte Roberts e Viljoen.
Renaud Lavillenie - difficile l'approccio con il 2017, qualche battuta d'arresto - ritrova il sorriso in terra scandinava e regola il fratello Valentin. 5.81 per Renaud, 20cm di margine sulla concorrenza. Non decolla, invece, la Lasitskene. 2.03 a Eugene, 2.04 ad Hengelo, a Turku sbatte sui due metri. Vince, comunque, con 1.95, davanti ad un terzetto ucraino.
Non entusiasma il triplo. Nomi pesanti, la Ibarguen - ai piedi della Rojas all'Olimpico - si aggiudica una gara di contenuto modesto. 13.97, precede la Saladukha.
7.73 di Nykyforov nel lungo, 49"78 di Green nei 400hs, 13"22 di Darien nei 110hs, Guliyev controlla in batteria e domina agilmente i 100. 10"02 per lui, al femminile 11"21 della Haase. 9'31"98 della Jepkemei nei 3000 siepi, 7'46"36 di Mikhou sui 3000. Il giro di pista premia Yousif - 45"81 - secondo un Makwala in difetto.