Hengelo si conferma terra d'atletica. Quella olandese è ormai una tradizionale fermata del circuito World Challenge IAAF e il cast è, sempre, di alto profilo. Non fa eccezione l'appuntamento del 2017, in grado di regalare, tra sabato e domenica, riscontri particolarmente importanti. Partiamo dal salto in lungo maschile. Il sudafricano Luvo Manyonga approda a 8.62 - a un passo quindi dal personale - e compone una straordinaria serie, in cui si proietta costantemente oltre gli 8.40. L'acuto consente di staccare, in modo netto, il connazionale Samaai - 8.34 - e Forbes - 8.29.
Sifan Hassan sfrutta invece l'assenza di Genzebe Dibaba - brutta sconfitta nei 5000 di Roma, detronizzata dalla Obiri - e di Laura Muir - alle prese con qualche problemino - per consolidare la sua leadership nei 1500. Spinta dal pubblico di casa, replica la mirabolante performance del Golden Gala, ritoccando lo stagionale. 3'56"14 Hassan. Sado e Chebet a debita distanza.
La Lasitskene - ex Kuchina - lancia ulteriori segnali nell'alto. Nella capitale italiana, 2 metri e poi assalto, vano, ai 2.05. In Olanda, è presto sola, ma non demorde e sorvola i 2.04, migliorando di un centimetro il suo 2.03 di Eugene. Annaspa la Beitia, quarta con 1.85. Torna al successo, ma senza brillare, Sandi Morris. L'americana, posta in un angolo dalla Stefanidi, si aggiudica la prova dell'asta con 4.65. Seconda, con la medesima misura, la Mullina.
La Klaver - 11"74 - vince i 100 D, Talbot - 20"36 - si prende i 200 U, con Gemili terzo e Martina quinto. Tempi non eclatanti, il vento soffia in direzione contraria. Janezic - 45"43 - è il più veloce sul giro di pista, con Clement, specialista tra gli ostacoli, quinto. Tra le donne, 51"15 della Swiety. A Kupers - 1'44"99 - e Tola - 2'00"61 - gli 800. L'Etiopia nobilita il mezzofondo. 3'33"78, Tefera brucia di un decimo Wote nei 1500 U, Hadis - 27'08"26 - batte Mekonnen nei 10.000. La Burka, sulla stessa distanza, piega la Teferi. 30'40"87 per la prima, 30'41"68 per la seconda.
Nei 3000 siepi, mancano le prime tre della categoria, ma la Assefa completa un'ottima gara in 9'07"06, rifilando 21 secondi, poco più, alla Adamu. 8'12"28 di Wale al maschile.
12"86 della Dutkiewicz nei 100hs - seconda la Castlin - 13"47 di Alkana nei 110hs. Gudzius lancia il disco a 66.34, la Khaladovich il giavellotto a 63.90. 4x100 alla Germania, 42"25, poi Olanda e Ucraina.