L'attesa si tramuta in conferma. Savona accoglie e applaude Filippo Tortu, il talento più luminoso del panorama italiano. L'esplosione lo scorso anno, l'Europeo ad Amsterdam, ora un nuovo attestato, con un sogno mondiale da coltivare. Vento benevolo, ma nella norma - +0.9 - Tortu, dopo il 10"21 della batteria, vola in finale a 10"15. Non è perfetto, è in continua crescita. Ampi margini di miglioramento nella fase di uscita dal blocco, sul lanciato è una palla di cannone, elegante, perfetto. Il suo crono è il migliore di categoria a livello europeo, nuovo limite italiano junior. Al mondo, nel 2017, solo Leotlela - 10"12 - meglio di lui tra i parigrado. 

Tortu scala anche la classifica dei migliori velocisti italiani di sempre. In vetta, il mito Mennea - 10"01 - davanti a Collio e Boccarini. Tortu è sesto, nel mirino Cerutti e Riparelli. Il minimo per la spedizione iridata di Londra dista 3 piccoli centesimi, i suoi avversari, in patria, sono distanti, non poco. Secondo, in 10"28, Cattaneo, terzo Tumi. 

Nei 200, 20"73 di Desalu, Lopez, 46"90, si aggiudica i 400. 800 a Mujezinovic, 1'47"33, mentre Perini - 13"62 - prevale su Fofana nei 110hs. 16.52 nel triplo di Cavazzini, 19.01 di Bianchetti nel peso, 77.01 di Fraresso nel giavellotto. 

Donne - Un record italiano junior anche qui, la Di Lazzaro esplode nei 100hs e chiude in 13"24, tempo di straordinario livello data la giovanissima età. Nei 100, con un buon aiuto del vento, la Alloh primeggia in 11"37, staccata la Giannotti. 53"22 della Miklos nei 400, con la Hooper seconda a 18 centesimi. 6.33 della Vicenzino nel lungo, 7 centimetri meglio della Pusterla.