A Zagabria - ultima fermata del circuito World Challenge IAAF, dopo la rinuncia di Rieti - sono Spanovic e Perkovic a rubare la scena. La saltatrice serba conferma una continuità disarmante e supera, ancora una volta, i 7 metri. Il bronzo olimpico di Rio vince la prova del lungo con 7.03, mentre la Sawyers batte la Proctor per la seconda piazza. La Perkovic, invece, non ha rivali nel disco. Anche in una serata di assoluta tranquillità, scaglia l'attrezzo oltre i 67. 67.86, 5 metri più della tedesca Muller.
Asafa Powell non abbatte la barriera dei 10"00, ma è comunque davanti nei 100. 10"01 per il giamaicano. Il canadese Brown si aggiudica i 200 con un discreto 20"15, mentre Lemaitre - di nuovo tra i migliori al mondo sulla distanza nella rassegna a cinque cerchi - si ferma al quarto posto. Lotta americana nei 400, con la Okolo - 51"23 - che regola la Hastings.
Biwott - 3'37"35 - taglia per primo il traguardo nei 1500. Gara a strappi, con un giro iniziale a tutta, prima di un deciso rallentamento. In volata è doppietta keniana, terzo un grande Lewandowski, uomo da gara tattica.
Martinot Lagarde - 13"35 - brucia di 2 centesimi il connazionale Belocian nei 110hs, mentre nei 100hs si impone l'esperta Harper (12"74). Sottotono Roleder e Stowers. Tempi modesti nei 400hs al femminile. La Hejnova - 55"61 - supera Spencer e Tate.
Altri risultati: Lungo U Lapierre 8.06, Asta U Horvat 5.70, Alto D Radzivil 1.89.
Da segnalare, infine, il peso maschile. Gara d'apertura della due giorni di Zagabria, una sorta di antipasto ad "annunciare" la serata d'atletica. Nella giornata di lunedì, lotta spalla a spalla tra Crouser e Walsh. Dopo due battute d'arresto, l'americano assapora la rivincita e strappa il successo per 7cm. 22.28, con il neozelandese comunque capace di un mirabolante 22.21. Terza piazza per Hill, quinto Kovacs.