Il salto con l'Asta al femminile introduce a una notte di grande atletica. Primi battiti ieri, nei pressi della stazione centrale, con la britannica Bradshaw a regolare Morris e Stefanidi. 4.76 al primo tentativo, poi tre errori a 4.81, successo in parte inatteso. Quest'oggi si riparte, all'interno di un impianto che profuma di storia. La Diamond League è al tramonto - chiusura a Bruxelles - pronta ad emettere i verdetti di stagione, a regalare le ultime, indimenticabili, emozioni. A Zurigo, attesa, soprattutto, per i 200 donne. Dalla quarta alla settima corsia, Veronica Campbell Brown, Dafne Schippers, Elaine Thompson ed Allyson Felix. Tra conferma e riscatto, una prova di clamoroso livello.
L'Italia si ritaglia uno spicchio di celebrità grazie ad Alessia Trost e Ayomide Folorunso. La Trost, pronta a ricostruire, con alcune scelte radicali, la sua carriera, sfida la spagnola Beitia nell'Alto, mentre la Folorunso, in prima corsia, si batte nei nei 400hs. Non c'è la Muhammad, attenzione alla Doyle.
Intrigante l'Asta maschile. Lavillenie ha l'occasione per cancellare il recente passato e regolare il brasiliano Thiago Braz - 6.03 e titolo olimpico - senza dimenticare il terzo incomodo, l'americano Kendricks. La Spanovic, nel lungo, si ritrova ancora una volta nella morsa di Reese e Bartoletta, mentre nel peso U è duello tra Crouser e Walsh, con Kovacs in leggero calo dopo un inizio di stagione scoppiettante. In tema di concorsi, difficile identificare un favorito nel giavellotto, Rohler è il migliore del 2016, ma Weber e Walcott non sono distanti. Senza rivali, invece, la Perkovic nel disco. La presenza di C.Taylor nobilita, infine, il triplo.
LaShawn Merritt è l'unico dei magnifici tre in gara nei 400. Senza James e Van Niekerk, via libera per lo statunitense. Il ritorno della Semenya accende gli 800 donne, con Niyonsaba e Sum ad attaccare la sudafricana. Dopo la mirabolante prova di Parigi, la Muir deve confermarsi sui 1500 (presente anche la Kipyegon), mentre nei 100 U Powell insegue l'ennesima performance sotto i 10"00.
A completare il quadro, i 3000 siepi al femminile - la nuova primatista del mondo, Ruth Jebet, sfida Kiyeng e Coburn - i 400hs al maschile - a centropista i keniani Bett e Tumuti, al via anche Clement - e i 100hs, con la divina K.Harrison.