Botto di chiusura. A Losanna, in una splendida serata di fine estate, Churandy Martina colora la tappa della Diamond League con una sensazionale prestazione sui 200 metri. Martina - quarto nei 100 di Powell (9"96) - corre in 19"81, nuovo record nazionale e tempo tra i migliori di sempre in Europa. Secondo è un ottimo Edward, 19"92. Splende, nella velocità, anche Elaine Thompson. Piccolo siparietto nei 100 donne. Le atlete non si accorgono dello sparo reiterato e concludono la prova (ad eccezione della Prandini e in parte della Thompson). L'analisi rileva l'inesistenza della falsa, ma occorre tornare sui blocchi. Qualche minuto e nuova partenza. La regina di 100 e 200 a Rio non fa sconti. 10"78, metri di vantaggio.
Ostacoli - Bel successo - nei 110hs - dello spagnolo Ortega. McLeod, il più forte di stagione, guida per buona parte della gara, ma sugli ultimi ostacoli esce prepotente lo spagnolo, bravo a sopravanzare lo stesso McLeod e Bascou. 13"11 Ortega, un centesimo dietro McLeod. Nei 100hs, invece, sussulto di K.Harrison. La primatista mondiale, assente a Rio, esplode allo start e come una palla di cannone divora ostacoli e pista. 12"42, 29 centesimi meglio della veterana Harper.
La Muhammad si conferma ingiocabile nei 400hs. La bella americana parte forte e si difende poi, sulla retta d'arrivo, dal ritorno della britannica Doyle. Terza la danese Petersen. 53"78 per la Muhammad.
400 metri - Senza Van Niekerk e James, nessun problema per Merritt sui 400. Dopo le fatiche olimpiche, il motore non è al massimo, ma basta un normale 44"50 per conquistare la prova.
Mezzofondo - Si rivede ad alto livello Genzebe Dibaba. L'argento a cinque cerchi dei 1500 incanta sui 3000. L'etiope si mantiene nelle posizioni di vertice e all'ultima campana piazza lo strappo decisivo. La resistenza della Obiri mantiene la prova in bilico a lungo, ma la Dibaba non concede spiragli e festeggia con crono significativo, 8'31"84. Terza è la Cherono.
La Niyonsaba sfrutta l'assenza della Semenya per aggiudicarsi gli 800 - 1'57"71 - mentre nei 1000 maschili Souleiman - 2'13"49 - sorprende Kiprop. Altra batosta per Kiprop, dopo l'amaro epilogo olimpico. Il keniano resta a lungo nelle retrovie e non riesce a risalire nel veloce finale. Solo quarto.
Kibiwott vince i 3000 siepi nel consueto festival keniano. 8'09"58, davanti a Bett e Mutai.
Concorsi - Modesto 5.72 nell'asta di Renaud Lavillenie. Il francese concede la ribalta all'americano Kendricks, bravo a sorvolare i 5.80 per prendersi la gara e poi a spingersi fino ai 5.92. L'alto si infiamma in chiusura. Barshim trova il giusto balzo ai 2.35. Terza prova decisiva per le sorti della lotta. Grabarz, pulito fino ai 2.32, è secondo, terzo Kynard.
Al quinto salto, la Ibarguen vola a 14.76 e si conferma regina del triplo, mentre alla Adams serve la sesta tornata - 19.94 - per regolare la Carter. Nel lungo, con una Bartoletta opaca, è la Spanovic ad alzare la voce. Doppio 6.83 e successo su Ugen e Klishina.
Infine, affermazioni per la Palameika nel giavellotto donne - 65.29 - e per Milanov nel disco uomini, 65.61.