Il sorriso di Ayomide Folorunso è contagioso. La giovane speranza dell'atletica italiana si regala un sogno olimpico. Dopo il pass per Rio - conseguito nelle settimane antecedenti alla manifestazione a cinque cerchi - ora un ulteriore step. Nel primo turno dei 400hs, la Folorunso prende il via nella batteria d'apertura, in una scomoda prima corsia. Conduce corsa d'attacco e chiude in terza posizione. 55"78, qualificazione automatica, nella prova più veloce delle sei in programma, con la Tracey a 54"88. L'Italia può giocarsi anche una seconda carta, perchè la Pedroso appare in netta crescita, dopo diversi problemi fisici. 55"91, quarta posizione nella quarta batteria e ripescaggio. Fuori Marzia Caravelli. Nella quinta batteria si impone invece la favorita della distanza, l'americana Muhammad - 55"33 - nella sesta la britannica Doyle, 55"46. Carte coperte in attesa della semifinale.
Il disco femminile ha una regina indiscussa. La croata Perkovic - inserita nel gruppo A - approda alla finale senza alcun problema. 64.81, miglior misura per precedere Samuels e Caballero. Poco dopo, nel gruppo B, arriva anche un lancio superiore, con la cubana Perez che scaglia il disco a 65.38. Difficile possa impensierire la Perkovic.
Infine, 110hs al maschile. Il giamaicano McLeod fissa il crono di riferimento - 13"27 - e anticipa tutti nella prima batteria. I favoriti proseguono senza patemi, con lo spagnolo Ortega davanti nella seconda e il francese Bascou primo attore della terza. Bene anche Martinot Lagarde, 13"36, secondo dietro ad Ash nella quinta.