Mo Farah giunge al traguardo da solo, sospinto dal pubblico di casa. Un assolo a cinque cerchi. I 5000 chiudono il programma della seconda giornata a Londra e l'uomo più atteso regala il consueto show. Non attende la volata Farah, vuole anche il tempo. 12'59"29, miglior crono dell'anno. Terzo è l'eterno Lagat.
Poco prima, 200 e 100 al femminile. Con leggero vento contrario, Dafne Schippers si prende un 200 mai in discussione. Mezzo secondo tra la Schippers e la prima delle inseguitrici, la Townsend. Non arriva il sotto 22"00, Dafne chiude in 22"13, ma la condizione è ottima. Continua a stentare, invece, Shelly Ann Fraser. Una stagione di rincorsa, ora l'Olimpiade alle porte. La giamaicana conquista la semifinale, ma poi cede alla Ta Lou nell'atto conclusivo. 10"96 Ta Lou, poi Ahye e Fraser (11"06, 11"03 in semi).
Nei 110hs, con Merritt già fuori in batteria, tutto facile per il transalpino Bascou (13"20), in una gara condizionata da una doppia falsa partenza. Falsa partenza che condanna anche l'idolo di casa Rooney sul giro di pista. Vince comunque un britannico sui 400, Hudson (45"03).
Nei 400hs, primi squilli. Clement corre in 48"40 - personale stagionale - e batte Culson e Copello. Male Dutch e Tinsley. Volata negli 800 al femminile, prevale la Oskan Clarke - 1'59"46 - seconda è la Sharp, terza la Ludlow.
La tunisina Ghribi - 9'21"35 - si aggiudica i 3000 siepi, mentre nella 4x100 maschile alza la voce la Gran Bretagna (37"78 con la squadra A).
Concorsi - Al quinto lancio, Kovacs trova la giusta spallata nel peso per regolare Walsh e Storl. 22.04 per l'americano. La Perkovic - 69.94 - mette cinque metri tra sè e le rivali nel disco, mentre la Proctor non riesce ad agguantare la Jordan Thompson nel lungo (6.84 - 6.80). Nell'asta, infine, successo della Stefanidi. La greca supera 4.80 alla prima prova, poi sbaglia, tre volte, a 4.93. Seconda è la cubana Silva, 4.72 e diversi errori.