Il primo pomeriggio di finali regala all'Italia la prima medaglia al mondiale U20 in corso di svolgimento a Bydgoszcz, Polonia. Nella 10 km di marcia femminile, Noemi Stella è d'argento alla spalle della cinese Ma.
L'azzurra conduce una gara tatticamente perfetta. Nelle fasi iniziali lascia sfogare l'etiope Beletew - due richiami dalla giuria - e controlla la coppia cinese, poi aumenta la cadenza dopo il quinto chilometro, quando il gruppo inizia a perdere diverse unità. La Beletew, costretta ad alzare il piede dall'acceleratore e a marciare con più pulizia, viene inghiottita dal plotoncino di testa e la gara diventa aperta a più soluzioni. Noemi è in evidente controllo, si allarga spesso per valutare la condizione delle rivali e con qualche improvviso strappo mette al gancio alcune tra le più accreditate. La sua forzatura all'ottavo chilometro mette sulle gambe la cinese Jiang, si forma così un terzetto al comando.
La marcia dell'altra cinese, la Ma, è elegante, splendida. La Beletew si scompone e perde qualche metro, a due giri dal termine è Stella - Ma per il titolo. Il cambio della Ma, ai 500 dal traguardo, è spaventoso, Noemi volge lo sguardo indietro, poi prova a ricucire, ma la Ma è ormai lontana, verso un rettilineo d'oro. 45'18"45, miglior tempo mondiale dell'anno nella categoria, la Stella abbassa il suo riferimento del 2016 e termina in 45'23"85, terza è la Beletew. La Ortuno è quarta, la seconda azzurra, la Ciabini, è diciottesima in 48'27"41.
Konrad Bukowiecki si prende invece il peso con il nuovo primato mondiale U20. Il polacco lancia a 23.34 alla terza tornata e poi urla la sua gioia, battendosi il petto. Corre sotto la tribuna per prendersi l'ovazione del pubblica di casa, è la sua giornata. Gara ad alto contenuto tecnico, perché secondo è il rumeno Toader, 22.30, record nazionale U20, terzo è Osborn, 21.30.
Nei 10.000, ad imporsi è il keniano Kwemoi - 27'25"23, record dei campionati - davanti a Kifle e Kiplimo.
Avanza nei 400 femminili, Rebecca Borga. L'atleta italiana coglie la terza piazza nella sesta batteria e accede al turno successivo. 54"41 per lei. Esce Daniela Tassani, solo sesta nella quinta batteria. 55"62, con un 300 iniziale particolarmente sottotono.